On. Aldo Patriciello
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Al via
la seconda edizione di ottobre della Sessione Plenaria del Parlamento Europeo.
Da lunedì i deputati sono a Strasburgo per discutere di importanti temi tra cui
il bilancio 2014, coordinamento economico, tutela dei consumatori,
immigrazione. Nel corso della Plenaria, inoltre, precisamente martedì a
mezzogiorno è stato consegnato il Premio Sakharov ad Aung San Suu Kyi, la
militante birmana e leader parlamentare dell’opposizione alla quale il premio
era stato assegnato nel 1990 ma non consegnato a causa della reclusione nel
proprio paese, arresti domiciliari revocati tre anni fa. Approvate nuove regole
in materia di sicurezza dei servizi medici; previsti controlli più approfonditi
e regole più rigide sull’assenso relativo alla diagnostica in vitro. “Il controllo deve essere più approfondito da
parte delle autorità nazionali sugli organismi di valutazione della conformità.
– commenta l’On. Aldo Patriciello - Una esigenza emersa anche a seguito dei
problemi causati a pazienti dalle protesi di anche e mammarie che ha acceso un
campanello d’allarme in seno alla Commissione Salute che ha poi prodotto una serie
di regole al fine di scongiurare ulteriori problemi sanitari”. Anche per
quanto riguarda i test genetici bisogna specificare che con le nuove regole
sarà obbligatorio informare il paziente sulla natura del test e sulle
implicazioni derivanti dagli stessi, anche psicologiche. “La protezione del consumatore non significa solo creare protesi e test
che tutelino il paziente ma anche tutti coloro che fanno parte della ‘filiera
sanitaria’ vale a dire gli operatori sanitari, gli utilizzatori e gli addetto
allo smaltimento. Senza compromettere l’aspetto della salute, poi, gli
emendamenti del regolamento in materia contengono una voce riservata alla
tutela delle PMI che operano nel settore dei dispositivi medici”. Il Parlamento si è espresso anche sul Bilancio
2014 ed ha respinto i tagli proposti dal Consiglio su crescita e investimenti
così come quello sui finanziamenti degli aiuti umanitari per Medio Oriente e
rifugiati. Dopo la votazione in Plenaria ci sarà un periodo di 21 giorni detto
di ‘conciliazione’ durante il quale Parlamento e Consiglio dovranno raggiungere
un accordo. Anche le priorità del prossimo Consiglio Europeo
(24-25 ottobre) saranno discusse durante la Plenaria in corso; tra i temi in
dibattito la reale riduzione della disoccupazione giovanile, gli incentivi per
l’innovazione e le misure per affrontare meglio il fenomeno dell’immigrazione
nel Mediterraneo. Per ciò che concerne questo ultimo aspetto, quello
dell’immigrazione, durante la scorsa plenaria i deputati hanno sottolineato che
l’afflusso di immigrati, sfociato in tragedie come quelle recenti al largo
della costa di Lampedusa e della Sicilia, rappresenti una sfida non solo per
l’Italia ma per tutta L’Unione europea. Per i deputati, infatti, la solidarietà
tra Stati membri e verso i migranti, oltre alle parole, deve anche tradursi in
azioni concrete. Chiesta dunque una politica comune in materia di migrazione
legale e solidarietà con gli Stati membri più esposti ai flussi migratori.
Ribadito inoltre che bisogna impegnarsi per affrontare con i paesi di origine
dei migranti le cause alla radice del problema. In
oggetto, tra le misure a sostegno dell’innovazione, l’attuazione del nuovo
Programma Quadro Horizon 2020. “Il prossimo programma Orizzonte 2020 - afferma Patriciello - rafforzerà la posizione leader dell’Europa in un ambito
programmatico in cui essa ha perso terreno per vari aspetti. Conseguire questo risultato
presuppone che vengano identificate le forze che l’Europa possiede ma comporta anche
riconoscere e correggerne le debolezze, quali: scarsi investimenti nel patrimonio
di conoscenze; condizioni di contesto poco soddisfacenti (dalle difficoltà di accesso
alle finanza e dagli elevati costi dei DPI al lento processo di standardizzazione e all’uso
inefficace dei pubblici appalti); infine, eccessiva frammentazione unita a
eccesso di amministrazione e burocrazia. In tale ottica, questa proposta
rappresenta un passo in avanti: trova il giusto equilibrio fra i tre pilastri
(Eccellenza scientifica, Leadership industriale e Sfide della società) ed
arricchisce il contributo del Parlamento per ottimizzare le risorse a
disposizione e limitare i limiti strutturali dell’UE ottimizzandone le
politiche di investimento e rilancio come Orizzonte 2020”.
Strasburgo, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello