Si terrà giovedì 26 settembre, a partire dalle ore 9.00,
presso la Sala Conferenze del Polo Didattico dell’IRCCS Neuromed, l’ECM dal
titolo Nuove frontiere nello studio
radiologico della colonna vertebrale, a cura del dott. Marcello Bartolo,
Responsabile della Neuroradiologia diagnostica e terapeutica dell’Istituto. Le patologie della colonna vertebrale
sono molto diffuse in tutte le epoche della vita. Coinvolgono gran parte della
popolazione e diversi specialisti del settore, come Radiologi, Neurochirurghi,
Ortopedici e Fisiatri. Spesso, alla base delle patologie vertebrali vi sono alterazioni della postura permanenti e prolungate nel
tempo. Obiettivo dell’ECM è affrontare queste già note patologie contando però
su una nuovissima tecnica diagnostica, disponibile da qualche mese all’IRCCS
Neuromed in esclusiva nel Centro-Sud Italia. Si tratta di EOS, un'apparecchiatura
radiologica di nuova concezione, messa a punto dalla Società Aerospaziale
francese, che con una quantità minore di raggi rispetto
a quella impiegata per una normale radiografia (ben 8 volte meno e fino al 90%
in meno rispetto alla TAC) permette di effettuare diagnosi estremamente precise
e veloci. Grazie ad un sofisticato software di post processing, EOS può
ricostruire lo scheletro intero in 3D, garantendo una valutazione di alta
precisione delle curvature della colonna vertebrale, ed uno studio degli
aspetti posturali dei pazienti, in particolare di bambini ed anziani,
difficilmente valutabili con le tecniche tradizionali. L'apparecchio è collegato
ad una cabina all’interno del quale il paziente entra in piedi e rimane in
posizione eretta per una manciata di secondi, tempo necessario ad eseguire
l’esame. La cabina non viene chiusa, per cui è particolarmente indicata per chi
soffre di claustrofobia. I vantaggi ottenuti dall’utilizzo di EOS derivano non
solo dalla rapidità della scansione che consente di ottenere esami
in posizione eretta (quindi sotto gravità), fondamentale per le valutazioni
biomeccanico-funzionali, ma anche dalla dose minima di radiazioni assorbite dal
paziente, rispetto alla radiologia convenzionale. Uno studio diagnostico
senz’altro nuovo e innovativo che garantirà numerosi vantaggi nell’approccio
clinico alle patologie della colonna.
Ufficio Stampa Neuromed