E’ la
Campania delle idee, del talento e dell’innovazione: Oscar green 2013, la VII
edizione del premio promosso da Coldiretti giovani impresa, rende omaggio a
donne e uomini under 40 che hanno scommesso in agricoltura proponendo nuovi e
innovativi modelli di sviluppo per le loro imprese. ‘Il bello della Campania’ e’ il tema scelto
per l’edizione 2013 che ha visto assegnati un totale di 10 premi. E secondo le
proiezioni di Coldiretti Campania, questo ‘bello’ potrebbe tramutarsi anche in
business. Da un recente studio è infatti emerso che solo valorizzando le DOP e
IGP si possono creare 25.000 nuovi posti di lavoro in regione e che proprio le
aziende giovani potrebbero fornire un apporto fondamentale dato che hanno una
capacità di fare economia tripla rispetto alle aziende condotte da imprenditori
più anziani. ‘‘I numeri della Campania
parlano chiaro – dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Campania,
Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo - in un momento di forte recessione
economica, l’export dei prodotti agroalimentari campani e’ valso 2,1 miliardi
di euro nel solo terzo trimestre 2012, piu’ di quanto fatto nell’intero 2011.
Tutto il comparto è una vera e propria miniera d’oro, per lo sviluppo dei
territori e in termini occupazionali e di qualità della vita. Le imprese
giovani – dicono Masiello e Sorbo - sono ancora piu’ abili a sfruttare queste
enormi opportunità e per questo è fondamentale creare attorno a loro un sistema
che renda più semplice il lavoro, che sburocratizzi un sistema ancora troppo
farraginoso e che valorizzi al massimo le loro potenzialità’’.
I NUMERI
Secondo
i numeri di Coldiretti Campania, sono 160mila i giovani imprenditori agricoli
under 40 in Italia, uno su 10, e la Campania, assieme alle altre 3 regioni
‘convergenza’ Calabria, Sicilia e Puglia, ha il maggior numero di giovani
imprenditori: oltre 14mila, l’8,7% del totale italiano. In
agricoltura lavora oltre il 12% dei giovani imprenditori del Paese, inferiori
solo ai loro coetanei che operano nelle costruzioni e nel commercio, ma
superiore ai titolari di attività manifatturiere, il 5,5%, e finanche superiore
all’insieme dei comparti del cosiddetto terziario avanzato -
informazione-comunicazione, finanziario-assicurativo, immobiliario,
professionale-scientifico-tecnico e servizi alle imprese – che si attesta al
10,6%. Mentre
poi il settore industriale ha subito un vero e proprio crollo del tasso di
occupazione, - 3,9%, quello agricolo, spiegano da Coldiretti Campania, ha
tenuto meglio con una riduzione appena dello 0,7%. E non solo. Per ogni nuova
attività industriale se ne creano quasi 3 in campo agricolo e il numero di
imprenditori agricoli italiani è nettamente superiore alla media europea: in
Italia 6 titolari di aziende ogni 1000 giovani, in Europa 2,3 per 1000. Ma
qual è la forza delle imprese condotte dai giovani? Secondo un recente studio
di Coldiretti Campania, le imprese giovani hanno un fatturato più alto e sono
capaci di muovere maggiormente l’economia grazie alla propensione agli
investimenti e all’innovazione. I numeri lo confermano: le imprese condotte da
under 29 hanno una Produzione lorda vendibile (Plv) di 52.000 euro, quelle tra
30 e i 40 di 26.300, quelle con titolari di oltre i 60 anni di 16.800 euro.Infine,
secondo le proiezioni Coldiretti Campania, si dimostra che l’agricoltura campana
è una vera e propria miniera d’oro: solo valorizzando le DOP e IGP si possono
creare 25.000 nuovi posti di lavoro nella regione.
L’ASSESSORE REGIONALE ALLE ATTIVITA’
PRODUTTIVE, FULVIO MARTUSCIELLO
‘‘La
Regione Campania è vicina ai giovani che vogliono fare impresa. Non esiste
sviluppo competitivo senza un'adeguata azione di supporto a chi contribuisce
alla crescita portando entusiasmo, idee ed energie progettuali nuove. Abbiamo
appostato per la creazione di nuove imprese risorse pari a 75 milioni di euro
nell'ambito del Piano di Azione e Coesione. Puntiamo a far crescere una nuova
generazione di imprenditori, che sappia fare la differenza, sia nei settori ad
alta densità di conoscenza, che in quelli di eccellenza e votati all'alta
qualità. Li supporteremo attraverso i servizi della Rete Regionale degli
Incubatori, che si occuperà proprio di mettere a sistema l'offerta regionale in
tema di servizi per le start up, erogando sostegno e servizi efficaci e di
qualità ai giovani potenziali imprenditori’’.
IL PRESIDENTE DI UNIONCAMERE CAMPANIA,
MAURIZIO MADDALONI
“Avviare
un’attività agricola per un giovane costa ancora troppo e, a livello nazionale
come in ambito regionale, le politiche di incentivazione per favorire start up
agricole sono insufficienti o comunque non in grado, nonostante gli sforzi in
Campania dell’amministrazione regionale, di invertire questa rotta. Come
sistema di rappresentanza istituzionale delle imprese siamo pienamente
coinvolti in tutti i processi di incentivazione di nuove attività
imprenditoriali a favore delle nuove generazioni. Avviare un’attività e
progettare il futuro, deve poter significare meno burocrazia, più accessibilità
ai finanziamenti europei e al credito”.
I VINCITORI
Dieci
in totale i premi assegnati che sono così ripartiti: 4 nel Salernitano, 3 nel
Napoletano e 1 a testa per l’Avellinese, il Casertano e il Beneventano. Gli
ultimi 4 premi del seguente elenco sono menzioni speciali, tra questi figurano
anche la scuola Gaetano Filangieri di Cava dé Tirreni e la biblioteca nazionale
Vittorio Emanuele III di Napoli.
Vincitore Categoria “Stile e cultura
d’impresa”
Raffaele Palma - Az. Agr. Nicola Palma
- Capaccio (Salerno)
Oli
essenziali e acque aromatiche, colori naturali per la tintura delle fibre
tessili, coloranti per la bio-edilizia: all’azienda Nicola Palma non si butta
via niente, anzi. I materiali di scarto trovano nuova vita e servono a creare questi
e tanti altri nuovi prodotti. Specializzata nelle erbe aromatiche, l’azienda ha
sempre puntato su una gestione ecocompatibile e all’educazione del consumatore verso
una dieta salutare.
La
produzione è completamente gestita tramite un complesso impianto di micro
irrigazione sincronizzato a un sistema di fertirrigazione che limita l’esubero
e lo sperpero di prodotti non necessari al ciclo produttivo delle piante.
Nella
lavorazione, i proprietari riutilizzano i materiali di scarto, una soluzione
trovata in collaborazione con il dipartimento di Farmacia dell’Università di
Fisciano. Il progetto consiste nel recupero totale degli scarti di lavorazione
mediante la messa a punto di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto: estrazione
degli oli essenziali e acque aromatiche, colori naturali per la tintura delle
fibre tessili, coloranti per la bio-edilizia. E’ previsto inoltre il recupero
di tutti i residui dei suindicati processi nel sistema agricolo mediante
processi di compostaggio.
Vincitore Categoria “Non solo
Agricoltura”
Bartolo Coppola - Az. Agr. Coppola Ferdinando
- Sant’Antonio Abate (Napoli)
Qualcuno
ha mai sentito una rosa profumata? Se non avete qualche secolo di età è
difficile. Le rose profumate sono molto antiche e venivano usate prettamente
nei giardini per abbellirli perche’ non avevano una durata elevata per la
commercializzazione. L’azienda Coppola sta operando una reintroduzione mirata
sul mercato delle cosiddette rose profumate, particolari varieta’ di fiori dal
profumo molto intenso. L’azienda ha recuperato alcune varieta’ profumate che
sono idonee per la coltivazione e la commercializzazione da fiore reciso.
Coltivazioni che stavano rischiando di andare perdute e sparire definitivamente
dal commercio.
Le
produzioni floricole campane, in generale, competono sia sul mercato nazionale
che su quello internazionale con un prodotto di altissima qualità generando un
fatturato che con l’indotto arriva a circa 220 milioni di euro ed impiega
20.000 addetti.
Vincitore Categoria “Esportare il
territorio”
Rino Corbo - Az. Agr. “Fontana Reale”
Benevento
Vini e
spumanti high tech, marketing e comunicazione spinta: e’ questa la ricetta
vincente dell’azienda che è riuscita a conquistare anche importanti fette di
mercato all’estero. Il suo fiore all’occhiello è una piccola, ma fruttuosa
vigna con uve prodotte da vitigni di Aglianico, Falanghina e Greco. Le uve
vengono raccolte e vinificate nella cantina aziendale che presenta
caratteristiche tecniche innovative sia per il controllo automatico delle
temperature sia per la fase di affinamento in acciaio e in barrique.
La
produzione dello spumante, invece, è rigorosamente con metodo classico e 100%
aziendale. Il procedimento è quello del méthode champenoise che prende nome
dalla regione francese dello Champagne. È un processo di produzione di vino
spumante che consiste nell'indurre la rifermentazione in bottiglia dei vini
attraverso l'introduzione di zuccheri e lieviti selezionati (liqueur de
tirage).
Vincitore Categoria “In-Filiera”
Generoso Aito - Soc. Agr. Aitohelix
Sarno (Salerno)
Cosa
c’entrano le lumache con i prodotti di bellezza? L’azienda elicicola di Ascea,
nel cuore del parco nazionale del Cilento, effettua l'estrazione della bava di
lumaca attraverso un macchinario interamente realizzato dal team aziendale e il
cui brevetto è depositato a Ginevra. L’apparecchiatura, realizzato con la
supervisione dell'Università di Ferrara, dipartimento di Scienze chimiche e
farmaceutiche, permette di ricavare bava pura evitando di stressare la
chiocciola. Da questa si crea un prodotto ad altissima qualità utilizzabile sia
nel settore della cosmesi, sia in quello farmaceutico, sia in quello
alimentare. Grazie a un laboratorio fortemente attrezzato si liofilizza la bava
estratta così da garantirne la qualità e la conservazione nel tempo. Il futuro?
L’azienda sta studiando come realizzare una spa dove l'elemento base sarà la lumaca.
Vincitore Categoria “Campagna Amica”
Ilaria Ambrosino - Apicoltura Ambrosino
Palma Campania (Napoli)
Sembra
la panacea per tutti i mali: il polline non è solo un alimento, ma un super concentrato
di proprietà benefiche di cui sembra non esserci un altro esempio in natura. E
l’Apicoltura Ambrosino è farmacia agricola 100% Made in Italy specializzata
proprio in questo. L’azienda biologica certificata dall’ICEA nel
laboratorio-negozio produce miele, cera profumata, propoli, polline e prodotti
derivati oltre a produzioni di frutta tipiche della zona vesuviana come noci,
nocciole, agrumi, olive, albicocche sia allo stato fresco che trasformate in
varie specialità.
Dal
2008 Ilaria e suo padre studiano le caratteristiche nutrizionali e le proprietà
curative del polline che garantisce benessere psico-fisico, potenziamento del
sistema immunitario, riequilibra l’alimentazione e allenta la tensione nervosa.
L’azienda
è un raro caso di produzione di polline biologico 100% italiano e dispone di
circa 300 alveari destinati unicamente a questa produzione. L’apicoltura
Ambrosino ha vinto il Biofach 2013 di Norimberga, salone mondiale dei prodotti
biologici e attualmente sta lavorando allo studio delle proprietà medicinali
del veleno d'api.
Vincitore Categoria “Ideando”
Carlo Abbamonte - Az. Agr. Abbamonte
Caggiano (Salerno)
Il
sapore del miglior olio d’oliva e l’aroma dei limoni della Campania: la
Abbamonte, piccola azienda a conduzione familiare nel borgo medievale di
Caggiano, ha creato l’olio al limone. Non un semplice condimento, ma una
delizia per il palato, un mix tra collina e costiera campana dalle note
fruttate e dal deciso bouquet di olivi e limoni.
Oltre
all’olio, l’azienda ha diversificato le colture puntando anche su alcuni
ortaggi tipici della zona come il carciofo bianco e ha cercato sbocchi
commerciali grazie a internet, Facebook
e altri social network .
MENZIONI SPECIALI
Vincitore “Menzione Speciale Paese
Amico”
Italo Cernera Istituto d’Istruzione Superiore “GAETANO FILANGERI” Cava dè Tirreni (Salerno)
Italo Cernera Istituto d’Istruzione Superiore “GAETANO FILANGERI” Cava dè Tirreni (Salerno)
Liberare
la fantasia e sviluppare la manualità: l'Istituto Filangieri ha dato vita al
laboratorio ‘CreAttivo’ di didattica espressiva e formativa orto
florovivaistica con alcuni alunni disabili. Alla base di tutto una strategia di
esplorazione e di costruzione della conoscenza attraverso la sperimentazione
pratica. Gli allievi sono stati anche impegnati in attività di cura e mantenimento di spazi verdi come
miniserre affidate alle loro cure per la coltivazione di piante aromatiche in
parte usate dagli allievi cuochi per la preparazione di pietanze e i parte
cedute al pubblico in cambio di un contributo durante la manifestazione
"Cava in Fiore" realizzata con la Coldiretti Salerno a fine anno
scolastico. La durata del corso è stata di 3 mesi in orario pomeridiano con le
lezioni di laboratorio in classe, una visita guidata alla ‘Fattoria Didattica’ di Sarno e una
simulazione di organizzazione e gestione dei beni prodotti.
Il
progetto è stato curato dal Dipartimento di Sostegno con le professoresse De
Pascale (Responsabile del Dipartimento stesso) e Rossi (Funzione Strumentale
preposta anche ad iniziative che sottendono all'integrazione dei ragazzi
diversamente abili nelle diverse attivitÀ
proposte dall'Istituto).
Vincitore premio speciale “Il bello
della Campania”
Marilena Aufiero - Cantina Bambinuto
soc. agr. - Santa Paolina (Avellino)
Lei
aveva scelto tutt’altra vita. Lo studio delle leggi e una promettente carriera
di avvocato. Poi, nel 2009, una scelta radicale: abbandonare codici e carte
bollate per dedicarsi alla campagna.
Così
Marilena eredita l’azienda e la passione trentennale di suo padre Raffaele
Aufiero che, dopo la pensione, assieme la moglie Carmela, fonda l’azienda Bambinuto.
Marilena
porta una ventata di novità e di innovazione all’organizzazione aziendale. La
scelta è quella di lavorare solo uve di produzione propria, Greco, Falanghina e
Aglianico, in modo da poterne seguire la lavorazione e garantirne la qualità, dalla
vigna fino al prodotto finito. Ogni nuovo prodotto è seguito con cura e amore,
con tecniche innovative che lo rendono unico, garantendo un gusto autentico
laddove i sapori vanno sempre più omologandosi. Convinta dell’importanza di una
buona comunicazione, Marilena ha annesso alla cantina un’accogliente sala di
degustazione, appositamente creata per ospitare i visitatori che vogliono
scoprire i prodotti della cantina, anche con l’accompagnamento di piatti
prelibati sia caldi che freddi. Tra le novità più particolari, Marilena si è
inventata le caramelle e le marmellate al Greco di Tufo e di Aglianico, in
collaborazione con una primaria azienda pasticciera. Unici nel loro genere
anche il passito di Greco, il distillato di vino Greco e mela cotogna e lo spumante
di Greco in tiratura limitata.
Vincitore premio speciale “Il bello
della Campania”
Giuseppe Forlingieri - Azienda Agricola
Forlingieri Giuseppe Marzano Appio (Caserta)
Di
solito l’obiettivo, per puri fini commerciali, è quello aumentare la grandezza
del prodotto. L’azienda Forlingieri ha fatto una scelta in controtendenza e per
le sue ciliegie ha invece preferito puntare sulla qualità. Come? Rinnovando i
vecchi ceraseti, sostituendoli con portainnesti nanizzanti o seminanizzanti che
diminuiscono la grandezza delle ciliegie, ma che ne migliorano la qualità e la
produzione. A questo, sempre all’insegna dell’innovazione, hanno associato un
moderno sistema di copertura antigrandine e antipioggia che aumenta le garanzie
per il prodotto.
Vincitore premio speciale “Il bello
della Campania”
Mauro Giancaspro - Biblioteca
Nazionale “Vittorio Emanuele III” Napoli