Dott. Luigi Ferritto |
PIEDIMONTE MATESE. Ogni anno, il 31 maggio, l'OMS in
tutto il mondo organizza la Giornata mondiale senza tabacco,
mettendo in evidenza i rischi sanitari e sostenendo le politiche efficaci per
ridurne il consumo. L'uso del tabacco è la singola causa più evitabile di
morte a livello mondiale ed è attualmente responsabile della morte di uno su 10 adulti in tutto il mondo. Il
tema della Giornata mondiale senza tabacco 2013 è: divieto di pubblicità del
tabacco, promozione e sponsorizzazioni. L'evidenza mostra che i divieti di
pubblicità globali portano a una riduzione nel numero di persone che iniziano e
continuando fumare. Le statistiche mostrano che il divieto di pubblicità del
tabacco e della sponsorizzazione è uno dei modi più efficaci per ridurre la
domanda di tabacco. Nonostante l'efficacia di divieti completi, solo il 6%
della popolazione mondiale è stato completamente protetto contro l'esposizione
al settore pubblicità del tabacco, promozione e sponsorizzazione tattiche nel
2010. Il tabacco uccide quasi 6 milioni di persone ogni anno, di queste
più di 600 mila sono non fumatori e muoiono a causa del fumo passivo. Se non
agiamo, il fumo ucciderà più di 8 milioni di persone ogni anno entro il
2030. Oltre l'80% di queste morti sono evitabili, secondo l’Oms, se agiamo
rapidamente. L'obiettivo finale della Giornata mondiale senza tabacco è quello
di contribuire a proteggere le generazioni presenti e future, non solo da
queste conseguenze devastanti per la salute, ma anche contro i flagelli
sociali, ambientali ed economici del consumo di tabacco e l'esposizione al
fumo. Il fumo, è ormai assodato, è un fattore di rischio, forse il più
importante, nello sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e
respiratorie. E’ considerato responsabile di circa il 30% delle morti per
tumore. Secondo il Dott. Luigi
Ferritto, pneumologo presso la Clinica Athena-Villa dei Pini di Piedimonte
Matese,"Il fumo continua a uccidere molte persone. Sale soprattutto
l'incidenza nella popolazione femminile: in 60 anni, dagli anni '50 ad oggi,
nelle donne il tasso di mortalità è cresciuto del 600%". La legge Sirchia, una delle prime approvate in Europa,
grazie alla introduzione del divieto di fumare in tutti i locali chiusi
pubblici e privati, compresi gli uffici, ha avuto effetti positivi, soprattutto
per quel che riguarda la protezione dei non fumatori e non solo. Oggi la Lilt
(Lega Italiana per la lotta contro i tumori), punta a estendere questo
divieto a parchi, stadi, giardini pubblici, cortili degli ospedali e delle
scuole, perché, a loro dire, non bisogna sottovalutare gli effetti del fumo
passivo. A tale proposito una notizia positiva giunge dalla Unione Europea
secondo cui la percentuale di esposizione al fumo passivo è passata
dal 46% del 2009 al valore del 28% nel 2012. C’è infine da dedicare uno
spazio anche alla sigaretta elettronica della quale non è
stato ancora dimostrata la sua pericolosità per l’organismo ma, come
afferma il Dott. Ferritto: “Comunque
ha una sua utilità per cercare di smettere di fumare. Infatti può ridurre del
50% l'uso delle sigarette e nel 20% dei casi aiuta la persona a smettere
completamente, rivelandosi non meno efficace di altri sistemi come, ad esempio,
i farmaci specifici, i cerotti alla nicotina, le gomme o i corsi contro questa
dipendenza".
Pietro
Rossi