PIEDIMONTE
MATESE. Si
è tenuta il Cimitero Comunale della Città di Piedimonte Matese, con la
collaborazione della Civica Amministrazione, la presentazione del restauro
della tomba monumentale del Dott.
Vincenzo Coppola, compiuto certosinamente dai suoi discendenti ed in
particolare da Alessandro Scorciarini
Coppola. Mario Martini, curatore dell’archivio della famiglia Scorciarini
Coppola, ha indicato i percorsi dello studio dei componenti della illustre
famiglia piedimontese, tra i quali molti mecenati e personaggi famosi. Pasqualino Simonelli, Presidente
dell’Associazione Storica del Medio Volturno, ha ringraziato i familiari
presenti per le numerose azioni svolte a favore della Città e dell’elevazione
sociale e culturale delle masse. Il Prof. Jommelli,
dell’Università di Napoli, cultore di agopuntura, ha tracciato il profilo
professionale dell’insigne professionista.
A portare il saluto dell’Amministrazione Comunale, erano presenti Costantino Leuci ed Attilio Costarella. Il primo ha
rimarcato la necessità di portare nelle scuole cittadine i fulgidi esempi degli
uomini illustri del passato, attraverso una visita al cimitero con
illustrazioni delle lapidi presenti nei monumenti funebri; mentre. Attilio
Costarella ha, invece, tracciato il cursus
studiorum et honorum di Vincenzo Coppola, medico piedimontese insigne
dell’Ottocento, che fu responsabile del primo ambulatorio pubblico di
agopuntura di tutto l’Occidente ed autore, nel 1834, della prima pubblicazione
sulla materia. E’ stato a giusta ragione ricordato che l’insigne medico
piedimontese venne premiato nel 1855 per i suoi studi sulla sifilide
all’Ospedale ‘Incurabili’ di Napoli e che fu socio corrispondente
dell’Accademia medico-chirurgica di Napoli e di quella di Bologna. Costarella
ha anche tracciato il profilo patriottico dell’uomo illustre di Piedimonte
Matese, che fu Sindaco della Città dal 1837 al 1839 e Deputato del Parlamento
Napoletano del 1848-’49. Dissidente politico, egli fu fautore dell’Unificazione
Nazionale. Infatti, nella lapide apposta il 26 Settembre 1909 lungo la antica
scalinata del Municipio, il nome di Vincenzo Coppola figura tra i benemeriti
Decurioni (attuali consiglieri comunali) che il 7 Settembre 1860 diedero vita
al Governo provvisorio, proclamato alle nove di sera in nome di Vittorio
Emanuele Re d’Italia e per il Generale Dittatore Giuseppe Garibaldi, subito
dopo l’entrata di quest’ultimo in Napoli.
Un nome, dunque, quello del medico piedimontese Vincenzo Coppola, eroe
positivo, da offrire in dono alle nuove generazioni, in quanto capace da
svegliare nel popolo nuovi impulsi, mostrando quali siano i benefici d’una vita
vissuta alla luce di alti ideali.
Pietro Rossi