Alife
– Responsabili
d'area, soprattutto amministrativa-finanziaria di diversi Comuni del casertano,
ma anche liberi professionisti ed addetti al settore della finanza locale, ad
assistere al seminario, ben riuscito, condotto dall'esperto del Ministero
dell'Economia e delle Finanze, Luigi Giordano. Senza mezze
misure il Direttore Anci Campania, Pasquale Granata: "il
sistema esistente di apertura al privato della riscossione non ha funzionato".
Un seminario molto seguito che ha trattato di finanza locale, in
particolare della principale imposta degli enti locali, l'Imu, della sua
introduzione e delle novità rispetto alla ex Ici. Quindi la Tares, il nuovo
tributo comunale sulla gestione dei rifiuti e servizi indivisibili, in vigore
dal 2013: le logiche di riassetto finanziario e fiscale cui il nuovo tributo
sulla spazzatura risponde sono molteplici, dall'unificazione delle forme di prelievo
vigenti in materia, all'ampliamento delle entrate comunali proprie, all'aumento
della pressione fiscale locale cui in particolare quest'ultima componente
concorre, essendo collegata ad un'ulteriore riduzione delle assegnazioni
statali ai Comuni. Nuovo tributo istituito per sostituire i due regimi di
prelievo attualmente previsti a copertura dei costi di gestione dei rifiuti
urbani: TIA1 e TIA2. Il Corso, unica tappa nella provincia di Caserta dei
diversi appuntamenti previsti nell'intera Regione Campania, si è dunque
posto come finalità quello di far conoscere ai partecipanti, per lo più
responsabili d'area amministrativo-finanziaria di enti locali, le procedure
burocratiche e gli strumenti tecnico-gestionali indispensabili per
l'assolvimento dei compiti e delle funzioni comunali. Il progetto ha avuto
anche lo scopo di sollecitare amministratori e dirigenti locali ad affrontare
il processo di decentramento fiscale e finanziario con uno spirito critico ed
aperto, concependo i nuovi istituti normativi connessi sia al federalismo
fiscale municipale che al partenariato pubblico-privato, strumenti utili per
accrescere efficienza ed efficacia amministrativa e soddisfare i bisogni
dell'utenza. Le aree tematiche sviluppate hanno riguardato gli effetti e le
implicazioni gestionali e organizzative connesse all'introduzione del
federalismo fiscale territoriale, in particolare l'introduzione dell'Imu ed il
nuovo tributo comunale sulla gestione dei rifiuti, Tares, inoltre
l'approfondimento tecnico e gestionale degli strumenti indispensabili per
attivare sinergie e partnership con soggetti privati dell'economia, al fine di
reperire le risorse finanziarie occorrenti per la realizzazione di opere
pubbliche o di pubblica utilità a livello locale. Dopo i saluti del Sindaco
della Città di Alife, Giuseppe Avecone, ha introdotto i lavori Pasquale Granata, Direttore Anci
Campania. "L'Anci punta alla valorizzazione del patrimonio che oggi vale
circa 230 miliardi di euro tra immobili e beni demaniali vari da trasferire ai
Comuni - ha esordito Granata, ringraziando il Comune alifano, e l'amministrazione
comunale, per l'ospitalità (consigliere delegato all'Anci è Marco Bergamin).
Non è possibile avere un patrimonio di tale entità ed avere poi problemi
finanziari". Altro aspetto importante toccato dal Direttore regionale Anci
è stato quello relativo alla riscossione: "il sistema esistente di
apertura al privato non ha funzionato - ha affermato senza mezzi termini. Vige
oggi in Italia una normativa che parla ancora di agenti della riscossione e
riscossione coattiva a mezzo ingiunzione fiscale (regio decreto n. 639 del
1910). Abbiamo un quadro normativo vecchio, e forse è dovuto a questo aspetto
il fatto che negli ultimi mesi abbiamo assistito in Italia ad un surplus di
normativa, che rimane comunque una normativa arcaica, che necessita di una riforma
radicale della riscossione. I Comuni devono fare in proprio la riscossione, e
l'Anci scende in campo a supporto dei Comuni con strumenti adeguati".
Granata approfondisce, infine, "il tema della gestione delle risorse, che
passa attraverso la gestione associata, ovverossia mettere insieme più Comuni
per la gestione: nel nuovo ciclo di programmazione è necessario affidare la
gestione europea direttamente ai Comuni, ma solo se i Comuni si mettono
insieme". I lavori, poi, sono stati sviluppati da Luigi Giordano, consulente tributario enti locali, già componente
del gruppo di lavoro del progetto "federalismo fiscale" istituito
presso la SSEF, Scuola Superiore dell'Economia e delle Finanze del Ministero
dell'Economia, nonché componente del Comitato Scientifico dell'Associazione
Nazionale degli Uffici Tributari degli Enti Locali (ANUTEL), che ha trattato in
maniera esauriente ed esaustiva i tributi locali, in particolare l'Imu e la
Tares, ma anche aspetti pratici, come la nuova dichiarazione Imu, da lui definita
come "la classica pagliacciata all'italiana". "Razio
antropologica quella di non concedere in comodato d'uso gratuito ad un figlio
un'abitazione per poterne usufruire delle agevolazioni fiscali perviste per la
prima casa abitativa".
Pietro
Rossi