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| Antonio Papa | 
SANTA MARIA LA 
FOSSA  -  E’ stata spostata a mercoledì 21 novembre alla stessa ora 
(20,40) su “RAI News 24” l’intervista realizzata con il sindaco di Santa
 Maria La Fossa Antonio Papa dall’interno della discarica di 
Ferrandelle, eccezionalmente aperta alle telecamere della RAI. Il sindaco che per la prima volta ebbe  accesso alla discarica ebbe 
occasione di  ribadire ciò che va dicendo dall’inizio del suo mandato: 
che bisogna assolutamente delocalizzare le centinaia di tonnellate 
d’immondizia stoccata nelle ventidue piazzole realizzate nel sito. 
Ferrandelle, infatti, fu realizzata come sito di trasferenza per far 
fronte alla grande crisi dei rifiuti napoletana, ma doveva durare solo 
18 mesi e avrebbero dovuti essere stoccati solo i quantitativi che la 
base delle piazzole potevano sopportare. Mentre, invece, come le 
inchieste stanno dimostrando, pare che i quantitativi stoccati per 
singola piazzola siano stati esorbitanti e avrebbero provocato il 
collasso dei fondi delle piazzole stesse, con conseguente infiltrazione 
del percolato nelle falde. Ma, soprattutto, urge una bonifica totale del sito, anche se questa, 
quando sarà fatta, non riporterà l’azienda di Ferrandelle allo stato 
precedente. Si trattava di un’azienda che poteva rappresentare un sicuro
 volano nello sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento bufalino 
nella nostra zona. Ma una radicale bonifica va comunque fatta al fine di
 limitare i danni dell’inquinamento delle falde per salvaguardare la 
salute dei cittadini fossatari, direttamente interessati."Siamo fiduciosi nell’azione della magistratura che anche se dopo anni 
sta finalmente individuando i responsabili di questo immane scempio. Le 
indagini con conseguente punizione dei responsabili, non ci ridaranno la
 zona nel suo antico splendore, ma daranno giustizia alle azioni di 
protesta poste in essere da centinaia di cittadini che si opposero con 
tutti i mezzi ad uno scempio annunciato. Per questo scempio il nostro territorio ha subito un enorme danno che 
nessun tribunale potrà risarcirci. In In ogni modo fin da ora 
preannuncio che il Comune si costituirà parte civile nei procedimenti 
penali che saranno avviati contro chi sarà ritenuto responsabile di 
questo grande scempio."