Il comitato locale No Turbogas considera la costruzione della centrale
termoelettrica nel comune di Presenzano (CE) come l’ennesimo atto di insensato
sfruttamento dell’Alto Casertano. Per questo motivo, il movimento popolare si
oppone con decisione all’accordo siglato lo scorso luglio tra l’Amministrazione
comunale di Presenzano e la Edison s.p.a. , al decreto autorizzativo del Ministero dello Sviluppo Economico e
al parere favorevole delle Regione Campania, che permetteranno la costruzione
di una centrale Turbogas a ciclo combinato da 810 MW sulle rive del Volturno, a
pochi chilometri dalla sua “gemella” di Sparanise, in un territorio compreso
tra due Parchi regionali e una Comunità Montana. Nella Valle del Volturno, tra
l’altro, già incidono negativamente sulla salute dei cittadini e sull’ambiente
la centrale idroelettrica di Presenzano e il cementificio di Venafro. E’
iniziata così la mobilitazione popolare,
per tutelare le risorse ambientali e agroalimentari della zona, messe a
repentaglio dalle emissioni in atmosfera di particolato. Il comitato sostiene
un no senza se e senza ma, poiché, sull’esperienza di Sparanise, non crede che
la Turbogas porti alcun tipo di sviluppo economico nell’area, anzi tutt’altro,
considerando gli ingenti danni per il settore agricolo e turistico. Ancora una
volta, nell’indifferenza più totale, si assiste ad una politica di sviluppo ben
lontana dagli interessi delle comunità locali, ma vicina ad interessi
economici particolari. Il movimento popolare in questi giorni ha iniziato una
massiccia campagna informativa e di sensibilizzazione della cittadinanza, che
si concretizzerà nel dibattito pubblico in programma per venerdì 28
settembre, ore 20:30, al ristorante/pizzeria Navajo a Vairano Patenora.
c.s.