Adelaide Tronco |
Perché
i partiti vanno ineluttabilmente verso il baratro? Perché i partiti sembrano
non voler salvare i partiti? Tutte le decisioni prese in questi mesi sembrano
puntare nella direzione dell'autodistruzione, salvo compiere all'ultimo minuto
piccoli passi in controtendenza nella speranza vana che i cittadini
dimentichino le ruberie, la corruzione, le spese sfrenate, e credano, per
miracolo, che nei partiti ci sia ancora un barlume di moralità, di ideologia,
di empatia con l'elettorato e con le esigenze di un Paese alla deriva. La gente
è stanca! Se non c'è una reale
controtendenza rispetto alla malapolitica ed al malaffare registrata in questi
ultimi anni in gran parte delle regioni italiane così come nel Parlamento,
spingeremo i cittadini verso l'antipolitica e coloro che la rappresentano...e
sarà la fine! E' di queste ore l'approvazione del nuovo regolamento
per l'autocertificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari a cui i partiti
sono arrivati dopo non poche polemiche, mal di pancia ed i soliti tentativi di
non perdere i propri privilegi, di non consentire a nessuno di mettere il naso
in quella che considerano casa propria ma che in realtà è la casa di tutti noi
dove loro sono solo ospiti (o dovrebbero esserlo visto che una volta messo il
piede in Parlamento non si schiodano più da lì!). Non basta ripulirsi la faccia!!! Se anche la
Polverini si dimettesse, se Formigoni smettesse di sorridere e si degnasse di
chiarire la propria posizione, se si raggiungesse una reale e profonda
trasparenza sul bilancio dei partiti e dei politici tutti, se finanche si
riuscisse a dimezzare il numero dei parlamentari, non sarebbe sufficiente senza
una reale inversione di marcia rispetto agli ignobili privilegi di cui gode la
casta, senza un profondo recupero dell'etica e della morale pubblica e privata.
Il nostro sistema democratico è in pericolo se non si torna a lavorare per la
gente, sentendo ed interpretando i problemi comuni di chi ha molti doveri e
nessun privilegio. Vi prego, non suicidate i partiti!!!
Adelaide Tronco
presidente provinciale CLAAI