Caserta. Mercoledì 8 agosto 2012: la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere
apre i cancelli per la visita ispettiva straordinaria del senatore radicale
Marco Perduca, accompagnato per l’occasione dai militanti dell’associazione
Legalità & Trasparenza di Caserta. E’ inevitabile ritrovare gli stessi
drammatici numeri che segnano la vita nelle carceri anche su scala nazionale: 980
detenuti su 547 posti disponibili, 578 in attesa di giudizio definitivo, 352 in
attesa del giudizio di primo grado, 100 detenuti tossicodipendenti, più di
duecento affetti da malattie epatiche e/o psichiatriche. Ad affrontare tale
stato di incontenibile drammaticità, una pianta organica effettiva di 481
agenti di polizia penitenziaria, divisi in tre turni da 8 ore e così costretti
a dividersi tra le esigenze e i bisogni di quasi mille detenuti. Il senatore
Perduca, accompagnato nella sua visita da Luca Bove, membro del Comitato
Nazionale dei Radicali Italiani e da Domenico Letizia, militante dell’associazione
radicale Legalità e Trasparenza, hanno potuto testimoniare singoli casi di
estrema gravità, come quello di L. S., detenuto di 83 anni (da annoverare tra i
duecento detenuti affetti da patologie) o le numerose celle dove arrivano ad
essere stipate fino a sei persone in 28 metri quadri. Tra le carenze più
urgenti c’è inoltre da segnalare l’accesso all’acqua corrente limitato alle
prime ore del mattino o alle sole ore serali, quando non inaccessibile del
tutto in alcune celle del reparto femminile; altre celle ancora vedono la non
gradita ospitalità di api e nidi di vespe. All’ingresso del carcere i militanti
radicali Elio De Rosa, Edoardo De Tommasi , Gianroberto Zampella e Olga Corse
hanno distribuito volantini pro-amnistia e prestato ascolto ai parenti dei
detenuti in attesa delle visite: bambini e donne anziane, principalmente, in
attesa sotto un sole implacabile e avendo come unico conforto una arroventata
pensilina metallica e qualche distributore guasto di inaccessibili bevande.
Comunicato Radicali Caserta