PIEDIMONTE
MATESE. Sono tanti i segnali di un rinnovato interesse, anche
da parte dell’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese guidata da Vincenzo Cappello, nei confronti di
chi, per scelta o per necessità, ha lasciato affetti e radici, per cercare
fortuna altrove: una nuova attenzione e un desiderio di avviare più assidui
rapporti, facilitati sicuramente dallo sviluppo delle tecnologie e dai nuovi
mezzi di comunicazione, grazie ai quali le distanze vengono superate più
agevolmente. Nel frattempo tante cose sono cambiate e da terra di emigranti
l’alto casertano si è trasformato in terra di immigrati, di donne e uomini
mossi da una prospettiva di vita migliore, come un tempo accadde a numerosi
matesini. Alcuni giorni fa il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello ha
incontrato Alfonso Esposito emigrato
31 anni fa in svizzera per stabilirsi a Zurigo. Alfonso, rimasto sempre legato
a Piedimonte Matese dove torna un paio di volte all'anno ha esposto a Vincenzo
Cappello il progetto che sta portando avanti in Svizzera: creare un rete fra
tutti gli italiani emigrati, specialmente quelli del matesino e di Piedimonte,
per avviare un legame istituzionalizzato con il paese natale che porti benefici
in termini di promozione turistica del Matese nel Paese elvetico, ma anche per
facilitare agli emigrati l'espletamento degli oneri burocratici, ad esempio per
eventuali abitazioni possedute a Piedimonte. L'idea è stata recepita con
piacere dall'amministrazione, e difatti il delegato a sport spettacolo e
turismo Alfredo De Rosa ha
prospettato, probabilmente per il prossimo anno, di istituire una Festa per gli
emigrati. Un progetto intenso, che ha vedrà la presenze un po’ da tutto il
mondo, con storie, ricordi ed esperienze che si sono intrecciate per dare un
significato forte ad una festa semplice, fatta in fondo di piccole cose.
Pietro
Rossi