SANT’ANGELO D’ALIFE. Da oggi e fino al 19 agosto La Pro
Loco Archangelus di Sant’Angelo D’Alife con il patrocinio della Provincia di
Caserta, della Comunità Montana del Matese, del Comune i Sant’Angelo d’Alife e
dei Rangers d’ Italia presenta la rievocazione storica del “PALIO DE LI NORMANNI”. La
Rappresentazione in costume, detta anche "Torneo delle contrade", è la più antica della tradizione
santangiolese e da anni appassiona e impegna l'intera popolazione. Nella
suggestiva cornice del centro storico, infatti, dame, cavalieri, sbandieratori,
falconieri, truppe e milizie riproducono scene di vita quotidiana dell’epoca
medievale. Il comune viene suddiviso in cinque contrade concorrenti che si
sfidano in tornei, giochi popolari e caccia al tesoro per poter decretare la
contrada vincitrice dell’anno. Il Palio dei Normanni vede coinvolti i due antichi
"Repartimenti" medievali che insieme costituivano l'Università di
Sant'Angelo sin dalla fondazione della Contea nel 1106, da parte dei
Normanni. La rievocazione storica è
incentrata sui festeggiamenti occorsi in onore dell'elevazione del Contado di
Sant'Angelo Rupecanina; fino ad allora feudo alle dipendenze di Alife, a Contea
a se stante. In occasione di questo episodio i cavalieri normanni insieme ai
nuovi sudditi organizzarono numerosi festeggiamenti nelle vicine terre del
castello. Tra le varie attrazioni,
furono svolte quintane tra gli stessi cavalieri che dovevano contendersi il
ruolo di Maestro d'Armi del Castello, gare con archi e balestre per colui che
doveva contendersi il ruolo di Capo delle Milizie, e prove di forza tra i
sudditi per diventare nuovi militi della Contea. Questi festeggiamenti costituiscono nel loro
insieme una Giostra di tipo Medievale definita a "Plural Tenzone",
cioè disputata da più persone impegnate in alcune prove di abilità con i vari
Tornei della Quintana tra cavalieri, il Torneo della Balestra e degli archi tra
i miliziani e il Torneo della forza tra i popolani.
Pietro Rossi