Nella nuova legge regionale
n. 26 del 9 agosto 2012, e’ stata introdotta una importante novita’: la
destinazione del 10% di territorio A.S.P., di ogni provincia,
potra’ essere utilizzato per forme di caccia a gestione privatistica, una quota
non superiore al 30% dovra’ essere destinata a protezione della fauna, che la
destinazione della rimanente parte del territorio agro-silvo-pastorale
regionale, ivi comprese le aree
contigue dei parchi nazionali e regionali, a forme di gestione programmata
della caccia previste dall’articolo 36 e seguenti. Intanto la intervenuta
sentenza definitiva del C.D.S. Consiglio di Stato Sez. VI n.3319 del 6 giugno
2012, che conferma la validità della regola, posta dall’art. 32 l. n. 394 del
1991, della riserva della caccia all’interno delle aree contigue all’area
naturale protetta ai soli residenti nei comuni dell’area naturale protetta e
dell’area contigua, evidenziandone anche la possibile armonizzazione con il
criterio della caccia programmata, nel senso di portare il contenimento degli
autorizzati nel minor numero tra quello dei residenti e quello risultante
dall’indice di densità venatoria, sta alimentando nuove ed importanti
polemiche. Se la
Regione, nella rivisitazione del calendario venatorio, prendera’ atto
della sentenza definitiva del C.D.S. del 6 giugno 2012, cosi’
come ci pare di aver capito da voci di corridoio, Ci potrebbero essere seri
problemi per i cacciatori non residenti delle aree contigue e dell’area del
Parco Nazionale Cilento Vallo Diano. Ci potrebbero essere seri problemi per i circa 8000
cacciatori salernitani residenti nell’ATC Salerno 1 e per tutti i cacciatori
campani, che si vedrebbero interdetta la possibilita’ di praticare qualsiasi
forma di caccia nell’ATC Salerno 2 delle Aree Contigue, in un’area molto vasta
che andrebbe ad ospitare solo i circa 4000 cacciatori residenti. Ma in questo, premesso che la nuova legge non c’entra
assolutamente nulla, bisognerà evidentemente fare leva sulla politica locale
salernitana, che si e’ sempre mostrata sensibile alle problematiche dei
cacciatori, per cercare di riunificare la provincia di Salerno in un unico
ATC.- Nell’attesa, ci faremo carico di chiedere, con una interrogazione
parlamentare, la verifica di tutti i comuni che attualmente fanno parte
dell’Area Contigua ATC Salerno 2, se confinano realmente con il Parco Nazionale
del Cilento Vallo Diano.
UFFICIO STAMPA
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