On. Aldo Patriciello |
Una Sessione Plenaria
estremamente intensa quella conclusasi la settimana scorsa a Strasburgo (2-4
luglio). Prime fra tutti all’attenzione degli europarlamentari le Conclusioni
del Consiglio europeo affidate al Presidente Van Rompuy e accolte favorevolmente
dall’aula che ha votato a larga maggioranza una risoluzione in materia. “Le ultime conclusioni del Consiglio di Stato – afferma l’On. Aldo
Patriciello presente in aula al momento del voto – vanno nella direzione giusta per affrontare la crisi dell’eurozona;
tuttavia è necessaria una risposta urgente da parte della Commissione europea
che, secondo il Parlamento, deve presentare entro il mese di settembre un
disegno di legge con il quale adottare i principi della relazione del
Presidente del Consiglio finalizzati a spezzare il circolo vizioso tra banche e
debito sovrano e ad impegnarsi per un risanamento di bilancio per la crescita.
Dopo questo primo step è necessario lavorare, oltre che con i parlamenti
nazionali, con le parti sociali e la società civile in modo da affrontare
concretamente la crisi nell’eurozona”. Giovedì, poi, il
parlamento ha approvato lo stanziamento di 230 milioni di euro di garanzie
(project bond) per sostenere l’emissione privata di obbligazioni di progetto per lavori nel settore
dell’energia (10 milioni), del trasporto (200 milioni) e dell’informazione (20
milioni). Il tutto per attrarre investimenti privati per progetti di
infrastrutture. “Con queste garanzie -
afferma Patriciello - le obbligazioni di
progetto, emesse dalle compagnie, verrebbero considerate più sicure e quindi
attrarre maggiori investimenti mobilitando fino a 4.6 miliardi di euro di
investimenti privati per questo il ruolo del settore pubblico risulta essere
cruciale per gli obiettivi di crescita UE2020. Con i project bond si vuole
cercare di capire come reagiscono i mercati finanziari a tali garanzie al fine
di attrarre investimenti e quindi incoraggiare la crescita considerato che la
crisi è caratterizzata proprio da un calo di questi ultimi”. Nel corso del voto
sul Bilancio 2013 i deputati si sono espressi in favore di una sede unica per
il Parlamento Europeo. Con un emendamento approvato giovedì l’aula ha sostenuto
che l’Unione Europea, in un contesto di austerità, deve dimostrare
responsabilità e prendere misure concrete immediate per stabilire una sede
unica per il Parlamento che dovrebbe, a questo punto, essere quella di
Bruxelles.
Ufficio
Stampa On. Aldo Patriciello