Parcheggio interrato: c’è l’autorizzazione sismica del Genio Civile
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Vincenzo Cappello |
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Cantiere del parcheggio |
Piedimonte
Matese. Potranno riprendere prestissimo i lavori del parcheggio
interrato a Piedimonte Matese. Già da lunedì. Il Comune del centro matesino ha
infatti ricevuto dal Genio Civile l’autorizzazione sismica che era stata
richiesta per proseguire gli interventi nel cantiere di piazza De Benedictis da
poco riaperto. Documento indispensabile alla ditta Termotetti, che ha in carico
l’appalto dell’opera, per entrare nel vivo dei lavori strutturali, interrotti
poco dopo una prima riqualifica dell’area di fronte al Municipio. A seguito della gara di affidamento, gli operai dell’impresa avevano già svolto
i primi sopralluoghi per valutare il cantiere, procedendo alla bonifica
dell’area e alla sua predisposizione per i successivi interventi. Poi una fase
di rallentamento terminata con l’autorizzazione del Genio Civile, richiesta
solamente dopo la concessione dell’appalto poiché quest’ultimo è a offerta
migliorativa. Inoltre, la Termotetti ha ottenuto il permesso di ampliare, e
rendere quindi più agevole per i lavori, l’ingresso all’area del cantiere, dove
sarà necessario anche spostare una cabina elettrica. Dalla prossima settimana
ripartiranno quindi gli scavi, e per evitare problemi nella circolazione di
autoveicoli, l’amministrazione comunale ha pensato di istituire il senso unico
per la strada che si immette in piazza Roma. “I lavori possono finalmente ripartire a breve – commenta il sindaco
Vincenzo Cappello – così come il mondo
dell’imprenditoria, anche quello amministrativo si scontra spesso con una
burocrazia che mette un freno alla realizzazione di opere importanti, generando
rallentamenti com’è stato per il progetto del parcheggio. Adesso si potrà
proseguire per dare alla città un nuovo punto per la sosta, una nuova piazza,
e, cosa che più ci sta a cuore, restituire alla parrocchia di S. Maria Maggiore
gli spazi dell’oratorio sottratti per troppo tempo alle attività dei giovani”.
Un anno e mezzo circa è la durata prevista per gli interventi, che videro la
genesi anni fa, nel 2005 con la Giunta Sarro, poi passati di mano all’Esecutivo
Cappello. Nel mezzo, problemi progettuali e burocratici, ricorsi al Tar, e un
lungo “fermo immagine” del cantiere inutilizzato. Infine il riappalto dei
lavori: l’amministrazione comunale ha individuato nuove risorse per dare prosieguo
al progetto, le rimanenze dei finanziamenti concessi inizialmente dalla Regione
Campania (778mila euro), altri 1.200.000 euro derivanti dall’accensione di un
mutuo, più 708mila euro per la cessione del nuovo macello comunale di via
Canneto.
Pietro
Rossi