Attilio Costarella |
PIEDIMONTE
MATESE.
Molto proficuo l’incontro alla Soprintendenza
Archeologica di Napoli e Pompei presso
l’Ufficio del Soprintendente Dottoressa Sanpaolo.
A sollecitare l’incontro l’Assessore delegato alle collezioni museali Attilio Costarella, accompagnato da Raffaella Martino, archeologa e
consulente museologa individuata con decreto sindacale dall’Amministrazione
Comunale qualche anno or sono. Presente anche Enrico Angelo Stanco, funzionario dirigente dell’Ufficio Scavi di
Alife. Al Soprintendente Sanpaolo sono stati illustrati dall’Assessore
Costarella gli sforzi compiuti sino ad ora dall’Amministrazione Comunale per
far risorgere dalle proprie ceneri il glorioso Museo ex Alifano che l’anno che
verrà compirà i suoi primi cento anni di vita; nonché il recente avvio dei
lavori di allestimento espositivo delle collezioni museali nella prestigiosa
cornice dell’ex Convento di San Tommaso d’Aquino: lavori che si stima di
portare a conclusione verso la fine del mese di Settembre del corrente anno.
Per l’occasione è stata dal Soprintendente reiterata l’autorizzazione ad
esporre in mostra il ‘Corridore del
Monte Cila’, preziosa statuina in bronzo, risalente al V-IV Secolo a. C.,
di 111 mm
di altezza, rinvenuta presso la prima cinta di mura poligonali sannitiche nel
1928 e da allora esposta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Da
Settembre essa farà bella mostra di sé al Museo Civico di interesse regionale
“Raffaele Marrocco” della Città di Piedimonte Matese. In Città sono stati anche
riportati, dopo quaranta lunghi anni di giacenza presso i magazzini del Museo
Archeologico Nazionale di Napoli, due epigrafi sepolcrali, l’Ercole in assalto
scoperto negli anni novanta durante gli scavi archeologici eseguiti nell’area
di pertinenza della Chiesa del SS. Salvatore (dove oggi insiste la stazione
ferroviaria) ed alcune monete antiche. Del prestigioso patrimonio dell’ex Museo
Alifano ora resta ben poco in Napoli, dove, dopo i ripetuti furti, giaceva dal lontano
Settembre del 1973.
Pietro Rossi