E’
possibile per le famiglie risparmiare in tempo di crisi?
Ebbene,
secondo un ragionamento molto logico dei giovani relatori, risparmiare è
possibile con: la raccolta differenziata – l’isola ecologica – energie
rinnovabili. Ma chiediamo, retoricamente, a cosa serve la raccolta
differenziata? Perché da qualche decennio viene proposta in quasi tutti i Comuni
d’Italia? Negli ultimi trenta anni la produzione di rifiuti solidi urbani (RSU)
pro capite giornaliera è raddoppiata: siamo nell’era dell’"usa e
getta" e tantissime confezioni o contenitori in carta, cartone, plastica,
vetro e alluminio vengono buttati quotidianamente insieme ai residui di cibo,
che costituiscono la frazione organica. Il problema è che, mentre la sostanza
organica ha la capacità di biodegradarsi in tempi brevi, tutti gli altri
prodotti hanno dei tempi di degradazione molto più lunghi. L’aumento
indiscriminato delle quantità di rifiuti che vengono smaltiti nelle discariche
controllate (oggi quasi tutte in esaurimento!) ha portato alla ricerca di nuove
vie da percorrere. Alle discariche si sono affiancate nuove possibilità di
smaltimento dei rifiuti solidi urbani: il riciclaggio, il compostaggio della
frazione organica e la termovalorizzazione. Il Decreto Ronchi del 1997 e la
successiva normativa del 2006, che regolamentano la gestione dei rifiuti solidi
urbani, impongono alle amministrazioni locali di ridurre la quantità di rifiuti
mediante il reimpiego e il riciclaggio e garantiscono incentivi alle aziende
che utilizzano prodotti realizzati con materiale riciclato. La raccolta
differenziata mira al riutilizzo dei prodotti di scarto della nostra “azienda
casalinga” per poterne produrre di nuovi ottenendo diversi vantaggi a livello
sia economico che ecologico. Grazie
al riciclaggio, infatti, si ottiene un triplice vantaggio: si riducono
notevolmente energia e materie prime, ma soprattutto i rifiuti da smaltire,
questo è quanto ha relazionato la giovane studentessa universitaria Maria
Grazia Branco, seguita da una relazione del giovane universitario Omar
Scamperti, che ha maggiormente chiarito le problematiche inerenti i rifiuti con
precisazioni riguardanti sia l’Italia che altre nazioni europee. E poi un’altra
domanda: E’ possibile creare occupazione attraverso la gestione efficace ed
efficiente delle risorse disponibili? Anche in questo caso i giovani vedono,
con ottimismo, grandi possibilità occupazionali soprattutto con la
valorizzazione del territorio. E quale migliore valorizzazione del territorio
della nostra cittadina del Basso Volturno prettamente a carattere agricolo e
zootecnico? Quale migliore gestione efficace ed efficiente delle risorse che
può fornire il pregiato prodotto della Mozzarella di Bufala, il cosiddetto “oro
bianco” con l’indotto dell’intera filiera casearia? Ci ha fatto osservare
Nicola Viola, seguito poi dalla relazione di Francesco De Caprio che ha
precisato come le deiezioni bufaline, possono essere riutilizzate per creare
energia. Inoltre al centro della democratica e civile discussione è stata posta
l’Imu, su questo argomento ha relazionato Luca Gravante precisando che
l'Imposta Municipale Unica (IMU), è un'imposta che si applica in Italia sulla
componente immobiliare atta ad accorpare in un'unica tassa l'imposta sul
reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai
redditi fondiari relativi ai beni non locati, e l'imposta comunale sugli immobili
(ICI). Il Governo Berlusconi con il D.Lgs. n. 23 del 14 marzo 2011 (artt. 7, 8
e 9) pubblicato sulla GU n. 67 del 23 marzo 2011 ne stabiliva l'introduzione a
partire dal 2014 limitatamente agli immobili diversi dall'abitazione principale
(art. 8 comma 2). Il Governo Monti con il Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre
2011 (G.U. n. 284 del 6 dicembre 2011 - Suppl. Ordinario n. 251), recante
disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti
pubblici (noto come "manovra Salva Italia") poi convertito, con
modificazioni, in Legge dalla n. 214 del 22 dicembre 2011 (GU n.300 del 27
dicembre 2011 - Suppl. Ordinario n. 276) ha profondamente modificato la natura
dell'imposta rendendola di fatto una nuova ICI sulle abitazioni principali ed
anticipandone l'introduzione, in via sperimentale, a partire dal 2012 per poi
essere applicata a regime a partire dal 2015. Il testo di legge distingue tra
un'imposta "sperimentale" e un'imposta "a regime" anche se
in realtà la sperimentazione del tributo è solo sulla carta, poiché nessuna
norma prevede il vaglio degli effetti prodotti dall'anticipazione del tributo
al 2012. A causa dei molteplici dubbi emersi in sede applicativa, con la Legge n. 44/2012 di
conversione del D.L. n. 16/2012, sono stati approvati degli emendamenti che
incidono sensibilmente sulla normativa IMU. In particolare vi sono delle novità
sulla definizione di abitazione principale, sono stati previsti nuovi termini
di pagamento ed è prevista la possibilità per i Comuni di equiparare al
trattamento fiscale dell'abitazione principale gli immobili di proprietà di
determinate categorie di soggetti. Ma in definitiva è stato chiesto: come
misurare e gestire il benessere in tempo di crisi? La risposta è stata trovata
nel film “La ricerca della felicità”. Esattamente si vuole fare
riferimento a “The Pursuit of
Happyness” un film del 2006 diretto da
Gabriele Muccino. Il cui interprete principale è Will Smith. Trama del film:
nel 1981 a San Francisco, Chris Gardner (Will Smith) cerca di sbarcare il
lunario vendendo una partita di scanner per rilevare la densità ossea,
acquistata con i risparmi di una vita. Le vendite tuttavia latitano: molti
medici ritengono il macchinario eccessivamente costoso e tutto sommato inutile.
La situazione economica si fa sempre più disperata per Chris e la sua famiglia,
composta dalla moglie Linda e dal figlio
Christopher ( figlio di Will Smith anche nella realtà). Un giorno Chris vede un
broker arrivare al posto di lavoro con la sua Ferrari e gli chiede a bruciapelo,
ironicamente: "Due domande: che lavoro fa, e come si fa". Decide di
provare a diventare anche lui consulente finanziario per la medesima azienda,
la Dean Witter. La moglie, esasperata dalle privazioni, dal lavoro che grava
interamente sulle sue spalle e - soprattutto - stanca di sentir parlare il
marito di cose irrealizzabili, lo lascia. Chris entra come stagista alla Dean
Witter, dove però non gli viene fornito alcuno stipendio: deve affrontare un
corso non pagato della durata di sei mesi alla fine del quale solo un aspirante
broker dei venti partecipanti verrà assunto. Compito degli stagisti è
contattare quanti più clienti possibile e "chiudere" il maggior
numero di contratti. Chris viene sfrattato da casa perché non paga l'affitto;
allo stesso modo, gli viene confiscata l'automobile per una serie di multe non
pagate. Si trasferisce in un hotel poco distante, ma il proprietario dopo
settimane di inutili richieste di pagamento gli farà trovare la serratura
cambiata e i suoi averi fuori dalla porta. Chris non si perde d'animo, continua
imperterrito a cercare ogni giorno assieme a Christopher i soldi per mangiare e
dormire, passando molte notti nei dormitori per senzatetto e addirittura nel
bagno della metropolitana. Si divide tra la vendita degli ultimi due, tre
scanner rimastigli, il lavoro in azienda e la cura del figlio. Alla fine del
corso semestrale, gli verrà comunicato che è proprio lui il candidato scelto
per l'assunzione. La sua gioia sarà incontenibile e potrà tornare ad avere una
casa e una vita dignitosa. Nelle didascalie finali del film viene raccontato
che dopo un ottimo inizio carriera, nel 1987 Chris Gardner ha fondato l'azienda
di investimenti Gardner Rich. Nel 2006 ha venduto il suo pacchetto azionario
Dean Witter nel corso di un affare multimilionario. Morale della favola i
giovani di Cancello ed Arnone con tre importanti richiami di Antonio Gramsci
alla “collaborazione sociale da parte di tutti”. Primo: “Agitatevi, perché
avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo!”. Secondo: “Organizzatevi, perché
avremo bisogno di tutta la vostra forza!”. “Studiate, perché avremo bisogno di
tutta la vostra intelligenza, intendono scuotere gli animi dei giovani a darsi
da fare per il loro avvenire e le persone della vecchia guardia a guardare
oltre con occhi attenti e con una nuova visuale della vita stessa.