23 luglio 2012

IL PARTITO DELLA CACCIA PRESENTA LE NUOVE PROPOSTE A BAIA LATINA.


Michele Santoro
BAIA LATINA. Il Casa Comunale di Baia Latina ha ospitato un incontro territoriale del  Partito della caccia coordinato da Antonio D’Angelo, a fare gli onori di casa il Sindaco Michele Santoro, che ha   un dibattito sulle tematiche ambientali. In un momento di particolare difficoltà, economica e sociale, i pubblici amministratori ma anche gli stessi cittadini non devono perdere di vista l’importanza delle relazioni con l’ambiente ed il territorio; intesa e vissuta in questo senso la caccia è un’attività capace di stimolare in una certa misura una rinnovata cultura ambientale e nel caso di cacciatori rispettosi delle regole, l’attività venatoria diventerà pratica ecologicamente sostenibile se non addirittura indispensabile per quell’equilibrio naturale che è bene venga rispettato. Dal dibattito, a cui hanno partecipato le associazioni di cacciatori dell’alto casertano, è emerso che la  caccia responsabile  significa anche esercitare la propria grande passione con la consapevolezza di ciò che le sue azioni significano per l’ambiente, la fauna e la difesa della biodiversità, in stagione di caccia aperta e durante il resto dell’anno con le tante iniziative gestionali che lo vedono impegnato e coinvolto. Responsabilità intesa anche verso gli altri cacciatori e i frequentatori di boschi e campagne. Un impegno non facile    che solo i cacciatori possono sostenere con successo, consapevoli della sua importanza. I cacciatori  sono divenuti troppo spesso prede essi stessi dei politici, dei politicanti e delle loro false promesse: nel frattempo l'attività venatoria viene continuamente attaccata e derisa per fini elettorali e demagogici, salvo poi ricordarsi dei cacciatori solo in prossimità delle elezioni. La caccia ha bisogno di un serio ed approfondito processo di rifondazione  in primo luogo culturale, prima ancora che legislativo e giuridico.  Occorre adeguare la programmazione, ha ribadito il Sindaco di Baia Latina Michele Santoro, alla realtà che cambia   integrando i vari interessi che ruotano attorno a questo settore, dando possibilità a tutti di esprimersi, dai cacciatori, agli agricoltori, agli ambientalisti e alle istituzioni, cui va il compito di contemperare le diverse posizioni. Occorre conoscere bene le problematiche connesse alla caccia, solo disponendo di dati accurati e precisi, è possibile un approccio che non sia ideologico o pregiudiziale. Molto è cambiato, nel clima, nell’ambiente, negli ecosistemi e nella caccia stessa. Senza un’adeguata conoscenza delle dinamiche in atto, non è possibile pensare appropriatamente il futuro. L’attività venatoria oggi non è solo divertimento, ma può avere anche valenze turistiche, oltre che di tutela dell’agricoltura. Realtà come l’Alto Casertano, da sempre vocate ad una rapporto speciale con l’ambiente ed il territorio, meritano di essere riscoperte, apprezzate e valorizzate, anche attraverso l’attività venatoria correttamente esercitata.
Pietro Rossi