A Caiazzo si rinnova la storica devozione del pellegrinaggio a piedi per Montevergine
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Antonio Chichierchia |
CAIAZZO. Anche quest’anno, grazie a un gruppo
coordinato dal professore Gino Mirto – che ha ereditato il testimone dal
parimente benemerito Giuseppe Cristillo, sotto la guida del parroco monsignor
Antonio Chichierchia, per circa cento fedeli, non solo caiatini, si è ripetuta
l’entusiasmante esperienza di raggiungere a piedi il santuario dedicato a Maria
Santissima di Monte Vergine, in provincia di Avellino. Un’esperienza unica e
preziosa perché, come assicurano quanti hanno avuto l’opportunità di
parteciparvi, anche se al momento della partenza si ha l’impressione di non
potercela fare, durante il percorso, lungo antichi tracciati le forze sembrano
moltiplicarsi, come segno di gratitudine da parte dell’Eterno. Partiti nel
primo pomeriggio di venerdì da piazza Verdi, dopo la benedizione del parroco,
che la proceduto il corteo orante fino alla periferia caiatina, secondo la
tradizione, il gruppo di pellegrini ha fatto tappa nei pressi di Sant’Agata dei
Goti, dove, grazie alla ospitalità di altri benemeriti fedeli, ha potuto
riposarsi per alcune ore, prima di riprendere la marcia sotto il sole, sempre
più battente, fino a tarda sera, quando il gruppo ha potuto concedersi una nuova
pausa. Più esaltante la terza ed ultima tappa, che storicamente contempla
l’ultimo tratto da percorrere in ginocchio, dal punto in cui è ubicato il
“trono” della Madonna, fino al santuario, dove, espressamente per i pellegrini
di Caiazzo, viene officiata una santa messa dallo stesso Monsignor
Chichierchia, che intanto ha raggiunto il gruppo in autobus con altri fedeli
disabili o comunque non in grado di recarsi a piedi al santuario. Con lo stesso
mezzo di trasporto, poi, tutti i fedeli potranno far ritorno a Caiazzo, ma alla
periferia i pellegrini riprenderanno la marcia a piedi inneggiando motivi
dedicati alla Madonna, così raggiungendo il duomo, dove il parroco, dopo i
ringraziamenti e il benvenuto, impartisce nuovamente la benedizione a tutti i
presenti.
Pietro Rossi