Avv. Luigi Cimino |
PIEDIMONTE MATESE. L’associazione Avvocati del Foro di
Piedimonte Matese ha deliberato l’astensione dalle udienze civili e penali e
dalle altre attività giudiziarie nel periodo dal 12 luglio a tutto il 20 luglio 2012,
nel rispetto dell’art. 2 Codice Autoregolamentazione. Gli avvocati lamentano la
mancata nomina del Cancelliere Dirigente, in sostituzione dei Cancellieri
Antonio Iorizzo e Dario Simonelli, entrambi malati dal 23 maggio u.s. Ciò
comporta la paralisi parziale dell’attività legale non potendo ottenere le
copie esecutive e conformi all’esecutive dei provvedimenti giurisdizionali con
l’impossibilità di procedere all’esecuzione di detti provvedimenti. A ciò si
aggiunga la chiusura della cancelleria civile nei giorni pari di ogni
settimana, prorogata fino al 20 settembre, senza capire chi e come proceda
all’inserimento dei dati in via informatica e senza sapere fino a quando durerà
questa situazione di enorme disagio. Inoltre il Governo Nazionale minaccia di
sopprimere la sezione distaccata del Tribunale di Piedimonte Matese, unitamente
a tutte le altre d’Italia, in un disegno
tendente al risparmio che ben potrebbe guardare altrove e il quadro è completo.
Già alcuni processi penali, ha precisato
l’Avv. Luigi Cimino Presidente
dell’Associazione Avvocati di Piedimonte Matese, quelli provenienti dall’udienza preliminare,
vengono trattati nella sede centrale di
S. Maria C.V. e sembra che altri provvedimenti limitativi della giurisdizione
appartenente al Giudice naturale della sezione distaccata decurteranno
ulteriormente l’attività di competenza della sezione distaccata, sicché gli
avvocati non possono stare a guardare. Ma il disagio investe, insieme agli
avvocati, anche i cittadini che hanno bisogno di ottenere giustizia, con
aggravamento di costi e con inusitati spostamenti. Lo stato di agitazione
deriva, perciò, dalla situazione drammatica venutasi a creare e merita di
essere condiviso da tutti: cittadini, commercianti, imprenditori, autorità
amministrativa e quanti hanno a cuore lo stato della giustizia e l’operatività
di essa.
Pietro Rossi