CASERTA. Esultanza
in casa UGL per l’approvazione di tutte
le richieste avanzate con il Comitato
Spontaneo Genitori per la modifica del
Regolamento di Compartecipazione alle prestazioni sociali e socio-sanitarie
dell’Ambito C7. E’ in corso in questi mesi, in tutti gli Ambiti Territoriali e
con le Asl competenti, la
riorganizzazione dei Servizi Sociali Territoriali previsti dalla 328/00, in attuazione del Decreto Regione Campania n. 6/2010,
che ha stabilitole linee di indirizzo per la Compartecipazione socio
sanitaria e lo schema di Regolamento per i Comuni associati in Ambiti
Territoriali, del D.C.A. 77 /2011, che
ha chiarito le procedure per l’applicazione della compartecipazione fra ASL e Comune/cittadino, e del .D.D. 285 /12
della Regione Campania, che ha stabilito le indicazioni operative per l’aggiornamento dei Piani di zona per la III
Annualità del Piano Sociale Regionale, Più
volte l’UGL aveva evidenziato le
criticità dell’attuale quadro normativo,
ritenendo mettesse gravemente a
repentaglio la possibilità dei soggetti appartenenti alla fasce deboli della
popolazione di accedere ai servizi loro necessari, rientranti peraltro nel
campo dei diritti inalienabili costituzionalmente garantiti, quali il diritto
alla salute, alle pari opportunità ed il dovere alla solidarietà. In
particolare nell’Ambito C7, comprendente i Comuni di Caserta, Casagiove,
San Nicola e Castelmorrone, dove peraltro è stata effettuata una concertazione
particolarmente accurata del Piano di
Zona e dei Regolamenti, gli Operatori
Sociali della 328 (alias Fantasmini!), da mesi in lotta con l’UGL per il
recupero delle spettanze arretrate, hanno partecipato attivamente a tale
concertazione, fornendo il contributo prezioso che proviene dalla loro esperienza diretta.
“Tramite gli Operatori sono giunti alla nostra sede i
Genitori dei Disabili dell’Ambito C7, che si sono dichiarati costretti a
rinunciare ai servizi a fronte della compartecipazione loro richiesta, -
dichiara Alesandra Cirelli dell’UGL di
Caserta - Abbiamo quindi approntato una petizione, che nei primi due giorni
ha raccolto circa 500 firme ( per poi avviarsi
verso la soglia delle 1000 sottoscrizioni!), e che abbiamo trasmesso ai
Sindaci dell’Ambito, motivando con
accurati riferimenti normativi
le richieste di modifica del Regolamento”.
Con un provvedimento del Coordinamento
Istituzionale datato 30 maggio e
“rivoluzionario” nel suo settore, l’Ambito il cui Comune Capofila è Caserta ha mostrato
grande sensibilità e lungimiranza, rimodulando
la necessaria riorganizzazione
dei servizi per adattarla alle criticità denunciate dalla
petizione e deliberando
anche la retroattività del regolamento.“Già
dai primi giorni della raccolta firme sono arrivati all’UGL i genitori dei
disabili provenienti da altri ambiti territoriali, per chiederci di effettuare
la petizione anche nel loro territorio – continua la sindacalista – e si è associata alla nostra iniziativa anche la Consulta
dei Disabili di Aversa, il cui Presidente intende promuovere con noi questa
battaglia di civiltà.” “Stiamo approntando le petizioni da inoltrare agli altri Ambiti della nostra
Provincia, e riteniamo sia da valutare la possibilità di estenderle anche alle altre
Province, per approdare poi in Regione
con richieste concrete di rivisitazione
delle Politiche Sociali – spiega il Segretario
Provinciale dell’UGL Sergio D’Angelo –
Per questo abbiamo previsto in settimana prossima una Segreteria Confederale
Regionale, che si svolgerà a Caserta con lo scopo di creare un apposito gruppo
di lavoro. Ma soprattutto siamo
orgogliosi che il primo barlume di “civiltà” sia partito dalla nostra Provincia
e di essere stati parte di questo
stimolo al cambiamento”.
Comunicato UGL Caserta