Aversa. Il
pensiero e la riflessione di chiunque è di norma preceduto sul nostro sito
dalla formula di cortesia "riceviamo e volentieri pubblichiamo" ma
per la lettera che segue, scritta dagli alunni della Va A dell'Istituto
Andreozzi di Aversa sentiamo di dover dire che "siamo sinceramente onorati
di riceverla e pubblicarla". La lettera è stata scritta dagli alunni di un
corso serale per studenti lavoratori per ringraziare la scuola e gli insegnanti
(non dimenticando i collaboratori scolastici) di un rapporto proficuo sul piano
scolastico ma evidentemente positivo anche sul piano umano. Il contenuto ed i
toni della missiva sono così nobili e profondi, con un richiamo diretto ed
intelligente allo spirito della nostra Carta fondamentale, da farci comprendere
quanto dobbiamo - come cittadini - alla insostituibile funzione della scuola
pubblica. Va detto, per onestà di analisi, che risultati incoraggianti come
quello ottenuto dall' "Andreozzi" o da tante altre realtà
scolastiche, vengono realizzati nella ben nota carenza di fondi e mezzi e con
la costante mortificazione di un personale scolastico sempre sottopagato e
spesso utilizzato in forme di precariato perenne vergognose per la pubblica
amministrazione. Nello specifico i corsi serali per lavoratori sono a rischio
per ulteriori tagli di risorse ed accorpamento di sedi che rendono non solo
disagevole ma talvolta impossibile
conciliare i tempi del lavoro con quelli della frequenza. Queste
"razionalizzazioni", che ipocritamente mascherano solo
"tagli" illogici e brutali, contraddicono non solo l'incipit
dell'art. 34 della Costituzione ma svelano la tendenza degli ultimi governi,
compreso l'attuale, a spostare le risorse da una scuola per tutti a quella per
"elites", apparentemente selezionate per merito ma in realtà emergenti
per possibilità economiche, e da quella pubblica a quella privata. Al Ministro
Profumo che si accinge a licenziare una "riforma" che appare più di
facciata che di sostanza, ricordiamo che nel nostro paese il dettato
costituzionale in materia di diritto allo studio è tradito da una dispersione
scolastica abnorme e che le condizioni economiche di tante fasce sociali
rendono impossibile far studiare i figli, meritevoli o meno. Il diritto allo
studio non è infatti una gara tra campioni ma, come ci si è sforzati di
perseguire nei primi decenni della vita repubblicana, un principio democratico
per il quale ogni cittadino ha il diritto di ricevere adeguata istruzione ed educazione per lo sviluppo della
personalità e l'adempimento dei compiti sociali. In questa cifra la lettera dei
nostri concittadini-studenti dell'Istituto Andreozzi di Aversa non è
gratificante solo per gli Insegnanti ed il Preside ma è incoraggiante per il
nostro territorio ove il primo fattore di crescita della legalità e della
democrazia è la cultura diffusa.
Associazione Provinciale CARTA ‘ 48
Gli Alunni della V Sez. A corso Sirio Commerciale A. S. 2011/12
ai Professori: R. Conte , M.
Ferrante, M. Pugliese, A. Izzo, M.P. Papa e a tutto L’Istituto Carlo Andreozzi
,
Al Dirigente scolastico, ai responsabili e al collaboratore scolastico
Vincenzo.
Siamo ormai giunti alla fine di questo
percorso, la stanchezza ci porta spesse volte a dire, che non vediamo l’ora che
finisca, ma in realtà sappiamo bene che questi anni trascorsi assieme ci
mancheranno, ci mancherà la nostra quotidianità, il saluto di Vincenzo che ci
accoglie tutte le sere, ci mancheranno le litigate tra noi più giovani causate
dai motivi più futili, ci mancherà la saggezza delle persone più adulte, ci
mancherà il ridere per un niente, il sentirsi adolescenti anche se non lo si è
più da un pezzo. Ma soprattutto ci mancherà quello che la scuola attraverso i
professori ha saputo dare, si perché la scuola è un istituto d’istruzione dove
s’impara la vita, studiando la letteratura non abbiamo altro che imparato il
pensiero culturale espresso attraverso la scrittura di persone che ci hanno
preceduto; la storia non è altro che la conseguenza di tale pensiero, che ha
portato ad errori come la guerra, come il razzismo, come le crisi economiche,
proprio come stiamo sbagliando noi o forse facendo bene, perché come dice un
detto popolare,la storia siamo noi!! Il Diritto, che bello sapere che esiste
una Costituzione che se messa in pratica è stupenda!! Economia aziendale, il
ragionamento che facciamo ogni giorni per mandare avanti le nostre finanze, e
che attuiamo in automatico senza rendercene conto!!
Grazie professori, un grazie dal
nostro cuore va ad ognuno di voi per quello che ci avete saputo dare, chi da un
anno, chi da più anni. Grazie per averci sopportato, grazie che non vi siete
stancati di insistere con noi, lottando per trasmetterci qualcosa, avreste
potuto ben dire che siamo alunni del serale ormai adulti e lasciar perdere,
invece con amore avete compiuto il vostro mandato insegnandoci ognuno la vostra
materia. Grazie perché non avete mai riso di noi e delle nostre lacune, grazie
perché ci avete spesso incoraggiato, grazie a voi ora siamo più istruiti e
siamo fieri di poter affermare che noi, il nostro diploma ce lo siamo
guadagnato. Ognuno di voi ci ha dato tanto, ci mancherete!! La cosa bella è
sapere che sarete sempre nei nostri ricordi e farete sempre parte della nostra
vita, anche se passata. Vi vogliamo bene!!
E’ doveroso ringraziare anche
L’istituto che ci ha dato questa opportunità, sembrava un cammino così lungo al
primo anno, ora siamo giunti quasi alla meta, e chi se l’ aspettava!! Grazie al
Dirigente scolastico che ci ha sempre trattati come gli alunni del mattino,
dandoci gli stessi vantaggi e servizi. Grazie a Martinelli che ci ha coordinati
e a Vincenzo che ci ha sopportati.
Con
Amore, i vostri alluni della V “A”