San Gregorio Matese. Si sono concluse le operazioni esercitative
della manovra denominata SATER (Ricerca e Soccorso Terrestre) 2012
dell’Aeronautica Militare (AM) in collaborazione con il Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). L’esercitazione ha simulato la ricerca
di due aerei dispersi, uno militare e uno civile presumibilmente scontratisi
durante il volo nella zona tra il Miletto e il Monte Mutria, nel comprensorio
dei Monti del Matese. Durante tutta la giornata del 17 aprile l’Aeronautica
Militare ha perlustrato la zona interessata dalla manovra, ritrovando i resti
dei due aerei, il pilota dell’aereo civile, ma non l’equipaggio militare. Dopo
l’interruzione notturna, sono riprese questa mattina le operazioni di ricerca
che hanno visto il coinvolgimento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico (CNSAS) che costituisce le “forze di terra” in questo tipo di
interventi (in base al protocollo di collaborazione AM-CNSAS), vista la natura
impervia del territorio. Il Posto Base Avanzato (PBA) é stato allestito presso
il campo di volo Alimatese di Alife (CE) ed è stato il punto di concentramento sia
delle forze militari che di quelle del CNSAS, ospitando fin da ieri lo
schieramento dei vari equipaggi: un AB212 da Grazzanise (CE), un AB212 da
Decimo Mannu (CA) e un HH3F da Pratica di Mare (RM), un 412 del Corpo Forestale
dello Stato, proveniente da Pescara e un AB 212 del 6^ Reparto volo della
Polizia di Stato, proveniente da Napoli. Le attività si sono protratte per
tutta la giornata odierna. Sono state utilizzate 14 squadre tecniche (ognuna di
4 elementi), una squadra con unità cinofile da ricerca di superficie e tre
squadre medicalizzate, tutte del CNSAS. Presso il PBA è anche stato
predisposto, infatti, il Posto Medico Avanzato (PMA), con sanitari del CNSAS,
le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e della Misercordia di
Montella (AV). Le ricerche hanno interessato tutta la zona dal Lago Matese alla
Forra dell’Inferno. Tutte le squadre erano in costante contatto con il PBA
grazie all’utilizzo di apparati radio collegati ad un software (in dotazione
esclusiva al CNSAS) che ha permesso di monitorare costantemente tutti i
movimenti delle varie unità, consentendone l’immediata ed esatta
ubicazione. Il CNSAS é stato presente
con circa 80 unità, tra cui Direttori delle Operazioni di Soccorso, personale
sanitario, Tecnici di Ricerca e unità cinofile, provenienti da Campania,
Molise, Umbria e Puglia. Vista la natura impervia del territorio tutte le
operazioni sono state effettuate al verricello. Presenti in zona anche la Protezione Civile e
la Misericordia di Montella (AV) che hanno supportato i tecnici e tutto il
personale impegnato nelle operazioni, fornendo un valido aiuto logistico e
sanitario.
Pietro Rossi