Piedimonte Matese - Il 27 gennaio 2012 dalle ore 9:30 in occasione del Giorno della Memoria 2012 il Comune di Piedimonte Matese organizza per le scuole cittadine presso la multisala Cotton Movie in Piedimonte Matese, alla via Canneto, la proiezione del film Vento di primavera. Un film di Rose Bosch. Con Jean Reno, Mélanie Laurent, Gad Elmaleh. Alla proiezione seguirà incontro-dibattito sui temi dell’Olocausto e della tolleranza in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. All’incontro-dibattito interverranno: Prof.Alfonsina Natale, Dott.Michele Menditto, Avv.Vincenzo Cappello, Avv. Benedetto Iannitti. Questa la trama del film. La Francia è sotto l'occupazione tedesca. Gli ebrei vengono prima costretti a portare la stella gialla, poi vengono allontanati da ogni luogo pubblico, dal loro impiego, dalle scuole. Nel quartiere di Montmartre vivono molte famiglie ebree tra cui quella di Joseph, 10 anni. Nella notte tra il 15 e il 16 Luglio, oltre 13.000 ebrei furono arrestati a Parigi. Vennero divisi in 2 categorie: le famiglie con figli e le persone nubili. Le prime, radunate nello stadio del velodromo d’inverno, il Vel d’Hiv di Parigi. I secondi smistati nel campo di Drancy, alla periferia della capitale francese, in attesa di essere deportati ad Auschwitz. Ma un mattino Joseph e gli altri bambini vengono separati dai genitori. Questo il commento di una cinefila, dopo aver visto il film. “Sulla stregua di altri film, anche questo racconta gli orrori dello sterminio ebreo! Protagonista questa volta è la Francia: la storia si sviluppa attorno a famiglie che vivono giorno dopo giorno la consapevolezza che qualcosa sta cambiando! Il reclutamento degli ebrei nel velodromo, gli spalti pieni di uomini, donne e bambini assetati e affamati, l'intervento dei medici, di un'amorevole infermiera (la convincente Melanie Laurent) e il trasferimento nei campi tedeschi non lasciano scampo a quello che sarà l'epilogo. Pochi fortunati riusciranno a scappare da una morte sicura ma di certo rimarrà in loro il trauma di quei giorni di assurda pazzia”. Tutti i personaggi sono realmente esistiti e tutti gli avvenimenti, anche i più drammatici, sono realmente accaduti nell'estate del 1942.
Nicola Iannitti