Mons. Angelo Spinillo |
Aversa. L’annuale memoria liturgica di San Francesco di Sales, venerato nella Chiesa come patrono dei giornalisti, ci permette di formulare un caloroso augurio a tutti coloro che operano nel settore dell’informazione. L’augurio vuole anzitutto esprimere l’attenzione dei cristiani all’attività della comunicazione e dell’informazione nella consapevolezza che si tratta di “una dimensione dotata di una rilevanza imponente per l’educazione” (EVBV 51).
In un tempo in cui tanto si parla di emergenza educativa, educazione, però, non è solo ciò che gli adulti cercano di impartire ai membri più giovani della società, piuttosto è ciò che “veicola una serie di riferimenti fondamentali, che condizionano in bene o in male la formazione dell’identità, incidendo profondamente sulla mentalità e sulle scelte di ciascuno” (EVBV 50).
In questa prospettiva, allora, sento di voler augurare a tutti di poter essere protagonisti di un sempre intenso dialogo con l’intera società, di un dialogo che aiuti ogni uomo a crescere in consapevolezza della propria dignità e della propria possibilità di contribuire positivamente e attivamente al cammino della storia del mondo. Ci auguriamo che tutti, informatori e fruitori dell’informazione, diventiamo capaci di capovolgere la logica che ci vuole più colpiti dalla cronaca della caduta di un albero piuttosto che dall’osservazione della crescita, silenziosa ed efficace, dell’erba in un prato Auguro a tutti gli operatori dell’informazione di cercare e di offrire una vitale attenzione ai fermenti positivi di crescita umana che spesso rimangono poco evidenziati, ma che formano il tessuto ed il fermento vero di iniziative e di attività che promuovono la formazione e lo sviluppo del tessuto della storia e della società.
+ Angelo Spinillo
Vescovo di Aversa