Dott. Pietro Andrea Cappella |
PIEDIMONTE MATESE. L’azione di impulso per la soluzione delle problematiche legate alla non facile situazione finanziaria che vive il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, portata avanti sin dal suo insediamento dal presidente Pietro Andrea Cappella nei confronti del presidente del Consiglio regionale della Campania Paolo Romano e del consigliere per l’Agricoltura del presidente della Regione, Vito Amendolara, ha consentito di accelerare la liquidazione in favore dell’Ente di viale della Libertà degli stanziamenti decisi nel 2011 dalla Giunta Regionale della Campania per un importo di circa 1 milione e 300 mila euro. I primi ad essere accreditati sono stati i contributi ex Nac degli anni 2008 e 2009, pari ad oltre 626 mila euro, che la Regione Campania, in base ad una convenzione stipulata nel 1949 e poi rinnovata nel 1989, deve elargire in favore del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano quale quota di ristoro delle opere di surroga realizzate dall’Ente per la captazione di ben 600 litri al minuto di acqua dalla sorgente Maretto destinata alla città di Napoli e provincia. Una trance pari al 50% cui seguirà, nei prossimi mesi, anche l’assegnazione della restante metà. Quindi, nelle casse consortili sono state immesse anche le somme per le spese di manutenzione ed esercizio delle opere pubbliche di bonifica, per un totale di 246 mila euro, riconosciute già lo scorso mese di agosto all’Ente di viale della Libertà dal dirigente del settore Bonifiche ed Irrigazioni della Regione Campania Francesco Massaro, al fine di garantire il perfetto e regolare funzionamento degli impianti di sollevamento e delle pompe utilizzate durante la campagna irrigua sulla vasta superficie, pari a circa 14 mila ettari sparsi in 29 comuni, servita dal Sannio Alifano. Infine, nei giorni scorsi, sono stati liquidati e accreditati presso il tesoriere del Consorzio anche i 431 mila euro che la Regione Campania ha anticipato per i canoni dell’energia elettrica da versare all’Enel e sostenuti dall’Ente nell’anno 2010 per assicurare l’irrigazione dei campi. Ora le risorse assegnate dalla Regione saranno utilizzate per il pagamento degli stipendi ai 125 operai stagionali e ai 17 dipendenti interni che ancora attendono il versamento di alcune spettanze salariali, e per far fronte alle incombenze fisse del Consorzio, in primis il pagamento degli oneri previdenziali in favore sempre del personale. “La sinergia istituzionale creatasi con il presidente del Consiglio regionale Paolo Romano e con il consigliere per l’Agricoltura del presidente Stefano Caldoro, Vito Amendolara – afferma Pietro Andrea Cappella – è servita a sbloccare una difficile situazione di empasse che rischiava seriamente di mettere in ginocchio il Consorzio di Bonifica, con gravi ricadute sul personale e sugli utenti, ma grazie alla collaborazione e all’impegno degli amici Romano e Amendolara siamo riusciti a risolvere per il momento la questione della liquidità dei fondi assegnatici ma finora mai accreditatici dalla Regione Campania. Sin dal nostro insediamento alla guida dell’Ente, avvenuta alla fine dello scorso mese di maggio, sia come Deputazione amministrativa che come Consiglio dei delegati, stiamo lavorando per recuperare liquidità da immettere nelle casse consortili, a dimostrazione dell’impegno profuso dalla nuova amministrazione che non sta lasciando nulla di intentato”.
Pietro Rossi