Santa
Maria La Fossa – “Visto che i trasferimenti statali dal prossimo anno
saranno tagliati del 50% circa, gli enti locali si vedono obbligati a
reperire i relativi fondi con tagli alle spese e adeguamenti
dei costi dei servizi a domanda e dei tributi comunali”. E’ il laconico
commento del vice sindaco Salvatore Russo, assessore al bilancio
comunale, alla previsione non certamente incoraggiante dei tagli
stabiliti dal Governo centrale per il prossimo anno. “Pertanto –
continua Russo –, visti i tempi ristretti a diposizione, con delibera di
giunta abbiamo provveduto a rimodulare le aliquote Irpef per i
lavoratori dipendenti, introducendo il principio dell’equità ed in
particolare, ferma restando l’aliquota dello 0,40% (4 euro ogni
mille dichiarati) abbiamo introdotto tre aliquote relative ad
altrettanti scaglioni, ovvero: da 0 a 15.ooo,00 euro rimarrà invariata
l’aliquota dello 0,40; da 15.001,00 a 28.000,00 l’aliquota sarà dello
0,60 ed infine oltre i 28.000,00 l’aliquota che si applicherà sarà nella
misura dello 0,80. Così facendo – dichiara ancora l’assessore Salvatore
Russo – abbiamo salvaguardato i redditi più bassi che sono quelli della
maggioranza degli occupati. Voglio ancora precisare – ha affermato
Russo – che l’aliquota dello 0,40 era ferma oramai da oltre un decennio,
e fino a che è stato possibile abbiamo evitato di ritoccarla.
Prevediamo ancora purtroppo – ha concluso Salvatore Russo - l’adeguamento anche degli oneri di urbanizzazione, che non erano stati ritoccati dal 1982”.
c.s.