CASERTA. L’etica del giornalista
sull’esempio di Emilio Rossi, direttore del Tg1 gambizzato dalle Brigate Rosse,
è il tema scelto per la lectio inaugurale del Corso di comunicazione per
addetti stampa del Terzo Settore, Ecclesiali ed Istituzionali dell’Istituto
Superiore di Scienze Religiose di Caserta. Autorevoli gli interventi previsti
per il pomeriggio del 2 dicembre: a partire dalle ore 17, la Biblioteca del
Seminario ospiterà le relazioni di Emanuele Milano, ex direttore di Rai1,
Andrea Melodia, Presidente nazionale del l’Unione Cattolica della Stampa
Italiana e Massimo Milone, capo della redazione Rai Campania. A fare da padrone
di casa, don Nicola Lombardi, direttore dell’Istituto, al quale è stata
affidata l’introduzione, mentre il vescovo di Caserta, Mons. Pietro Farina,
presiederà l’incontro. Gli interventi dei relatori e l’eventuale dibattito
successivo saranno moderati da Luigi Ferraiuolo, giornalista e direttore del
Corso di Comunicazione dell’ISSR. Al centro della lectio inaugurale, la figura
di Emilio Rossi, giornalista del quale in questi giorni ricorre il secondo
anniversario della scomparsa. Nel 1977 entrò nel mirino delle Br, che lo
ferirono, mentre, a piedi, si recava negli studi di via Teulada. Rossi è stato,
inoltre, vice direttore generale della Rai, presidente del Comitato tv e
minori. Tra i numerosi riconoscimenti, il Premio giornalistico televisivo
Ilaria Alpi alla carriera. Con l’esempio di questa figura eccezionale di
professionista e di uomo, trova avvio ufficiale la serie di lezioni iniziata il
10 novembre scorso. Obiettivo del corso è formare comunicatori che abbiano
competenze specifiche per operare nel Terzo Settore e in contesti ecclesiali.
Ogni incontro è caratterizzato dalla presenza di un relatore che tiene una
lezione basandosi principalmente sulla propria esperienza professionale. La
prima è stata affidata a Michele De Simone, giornalista del Mattino, mentre
nella seconda giornata è toccato a Luigi Ferraiuolo, direttore del corso,
parlare alla platea di corsisti, composta da studenti interni all’Istituto e da
partecipanti che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa dell’Issr.