L’UGL Professioni Sanitarie, espressione dell’impegno dell’UGL Sanità ad essere in prima linea al fianco dei lavoratori, sia pubblici che privati, appartenenti alle 22 categorie professionali previste dalla nostra normativa,
PREMESSO
Che trattasi di professionisti appartenenti a ben 22 profili professionali, suddivisi in 5 aree (infermieristica, riabilitativa, tecnico-diagnostica, tecnico-assistenziale e tecniche della prevenzione);
Che secondo le ultime stime fornite dall’Osservatorio del Ministero dell’Università si tratta di un totale di circa 600.000 lavoratori;
CONSIDERATO
Che il CCNL (parte normativa) della Sanita’ Privata (AIOP, ARIS , FDG) è scaduto nel 2005 e sono quindi trascorsi ben 2007 giorni ;
Che l’ultimo “adeguamento” economico del CCNL Sanità Privata riguarda il biennio 2006-2007;
Che il CCNL (parte normativa) della Sanità Pubblica è scaduto nel 2009 e sono quindi trascorsi “solo” 546 giorni;
Che l’ultimo “adeguamento” economico del CCNL Sanità Pubblica riguarda il biennio 2008-2009;
TENUTO CONTO
Che tali professionisti costituiscono la colonna vertebrale dell’operatività del nostro SSN, cui è affidata la riabilitazione di adulti e bambini (disabili e non), la prevenzione nei luoghi di lavoro, l’esecuzione di esami ed accertamenti fondamentali per una corretta diagnosi e terapia, il mantenimento in vita dei pazienti durante interventi di particolare complessità (trapianti, etc..), la quotidiana e fondamentale assistenza infermieristica qualificata, etc..;
Che tali professionisti hanno una formazione specialistica seria e qualificata, che mantengono costantemente e rigorosamente aggiornata a proprie spese;
RITENUTO
Che questi lavoratori, anche quando inquadrati con regolari contratti a tempo indeterminato, per la semplice appartenenza al comparto Privato, siano fortemente penalizzati sia dal punto di vista economico che da quello normativo a causa di tali incresciosi ed ingiustificati ritardi;
Che la parità di vincoli fra pubblico e privato non possa riguardare solo i doveri e gli adempimenti, ma debba necessariamente coinvolgere anche il riconoscimento di parità di diritti;
Che in nessun comparto lavorativo si siano mai registrarti ritardi di tale entità e che addirittura nell’ambito della stessa sanità privata ciò non si verifica per i contratti del personale medico, che vengono “regolarmente” rinnovati nell’ambito del consueto ritardo “fisiologico”;
Che le disparità normative conseguenti a tali ritardi nel rinnovo contrattuale, determinino una discriminazione palese, immotivata e gravissima verso una categoria di professionisti, titolari in quanto lavoratori, di diritti al pari di ogni altra categoria lavorativa;
Che la cancellazione del riconoscimento alla pari dignità ed al un giusto ed equo trattamento economico contrasti con i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana (art 3,36) e con le direttive della CEE, (Trattato di Amsterdam -1997 e Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea -Nizza 2000);
TENUTO CONTO
Che Confindustria e le OO.SS. CGIL, CISL e UIL hanno stipulato il 28 giugno u.s. un accordo unitario sui contratti che, apprendiamo dalla stampa, intende dare un “contributo per i lavoratori ed il sistema Italia” ed essere “un’occasione di rilancio sindacale”;
Che la UGL è anch’essa firmataria del CCNL per la Sanità Privata;
INVITA
il Presidente di Confindustria , il predente AIOP e le altre OO.SS. a porre in essere tutte le azioni necessarie affinché venga effettuato con la massima urgenza il rinnovo del CCNL della Sanità Privata, cancellando definitivamente le vergognose disparità determinate da questa “tragica attesa”.
UGL SANITÁ
IL COORDINATORE NAZ.LE PROFESSIONI SANITARIE
Dott.Salvatore Calvano