11 maggio 2011

SUCCESSO DELLA FESTA DEI PICCOLI COMUNI.


VALLE AGRICOLA. Anche quest’ anno, ANCI e Legambiente, hanno rilanciato il proprio impegno a favore dei 5800 Piccoli Comuni, 55% del territorio nazionale e custodi di gran parte dei tesori, delle identità e delle tradizioni italiche. Quando il momento è più difficile bisogna attingere alle migliori energie del paese. Fra queste c’è sicuramente l’Italia dei piccoli comuni, quella piccola grande Italia, che se valorizzata e sostenuta, non rappresenta l’eredità del passato ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e costruire il futuro. È da questa idea, del resto che è nata “la Festa dei piccoli Comuni” che quest’anno in provincia di Caserta ha coinvolto anche alcuni comuni del Matese da Alvignano a Ciorlano, passando per Valle Agricola, Raviscanina, Sant'Angelo d'Alife. Il turismo per i Piccoli Comuni è una risorsa fondamentale, in tanti casi valorizzata da politiche di tutela e promozione del territorio, delle tipicità e della cultura locale, diventando così un grande motore di sviluppo. Anche questa è una sfida che vede i Piccoli Comuni tra i soggetti più esposti e più utili, perché garantire le condizioni di vivibilità nei territori diversi dalle grandi conurbazioni vuol dire salvaguardare l’equilibrio territoriale, accrescere la sicurezza idrogeologica, valorizzare il paesaggio e la biodiversità, naturale e culturale. Un discorso che vale anche per l’agricoltura che proprio nei Piccoli Comuni trova le sue ragioni più profonde per cercare nella qualità e nella tipicità la forza per reggere sul mercato e per costruire la forza delle produzioni di qualità.

Pietro Rossi