03 aprile 2011

A Caserta non c'è stato una politica d'intervento mirata.



CASERTA. Non c'è stato una politica d'intervento mirata, complessiva. Solo piccoli interventi “spot”, senza una visione d'insieme; chi ha governato ed amministrato Caserta negli ultimi 15 anni ha vivacchiato sulle emergenze, ha avuto un respiro corto e ha favorito le clientele o caste. Un fallimento chiamato Falco e Petteruti. Bisogna puntare su opere cantierabili subito. Rilancio del turismo e cultura, strade, investimenti per il riassetto idrogeologico, eventi culturali con il coinvolgimento dell'Università. E i cosiddetti POIn, di cui la Campania è Regione capofila per la valorizzazione dei centri storici. Noi siamo un mix straordinario di passione entusiasmo e correttezza. Noi vogliamo riprenderci Caserta per portarla alla ribalta che merita: insieme possiamo farcela. Risvegliare il senso di appartenenza, perché loro hanno peccato di omissioni, non solo si sono rivelati incapaci di sfruttare la ricchezza della nostra meravigliosa terra, il talento e l'intelligenza dei nostri straordinari cittadini, le bellezze naturali, le risorse storiche-culturali, mancando ogni occasioni di crescita e sviluppo; ma hanno anche fallito nell'azione più semplice del mondo: quella di prendere i soldi (i nostri soldi, si badi bene) offerti dall'Europa. Perché non è stato fatto? Perché non l'hanno fatto? Forse perché si sono persi nei meandri della burocrazia. Forse perché si sono persi nella mancanza di progetti e di idee. O forse semplicemente perché con i soldi in tasca sarebbero finiti gli alibi..... Toccava darsi da fare e smettere di piangere, che, come è noto, per quanto faticoso è pur sempre meglio che lavorare!

Fonte: Dichiarazioni di Caterina Corse detta Olga (nella foto)candidata a sindaco per la Lista CASERTA NO-CASTE Laica Ambientalista Antiproibizionista.