LETINO. Simone Cristicchi ha preparato con una insolita band che sta portando in Tour per tutta l’Italia. Il nuovo progetto-spettacolo dal titolo “Canti di miniera, d’amore, vino e anarchia” vedrà questa sera sul palco dello stadio di Letino in occasione della chiusura di “Luoghi fuori luogo” Simone Cristicchi con i 14 elementi del Coro dei Minatori di Santa Fiora, un gruppo di età compresa tra i 19 e gli 80 anni. L’idea nasce qualche mese fa, quando Cristicchi - coadiuvato dall’amico cantautore Pinomarino - scopre che a Santa Fiora, un piccolo paese sulle pendici del Monte Amiata, esiste un gruppo di musica popolare che ripropone il vasto e originale repertorio di canzoni tradizionali locali. Canzoni tramandate proprio dai minatori santafioresi, che erano soliti interpretarle nelle occasioni di festa e di lotta, nelle osterie o nelle piazze del paese: lì dove il canto diventa gioia e condivisione. Così Cristicchi diventa un “Minatore”, diviene parte integrante del coro, interpretando canti di un mondo buio e poco conosciuto, immergendosi nelle atmosfere che “soltanto la musica popolare è in grado di creare, qualcosa di magico, che trasporta nel passato, che rende manifesto e nitido il legame profondo con un patrimonio che è dentro di noi, nascosto nella “miniera” dell' anima”. Affrontando temi attuali come il precariato e le morti bianche, ci si immerge nelle gallerie del passato e si scava nella memoria, riportando alla luce preziosi minerali sepolti: le storie e le meravigliose canzoni di una tradizione che non deve andare persa.
Pietro Rossi
Pietro Rossi