San Gregorio Matese. Considerando il tema dato come riferimento all’estemporanea di San Gregorio Matese, il realismo ed il verismo napoletano della seconda metà dell’Ottocento, con l’intenzione di celebrare la memoria di Gioacchino Toma, richiamando le tematiche a lui care in chiave moderna, il tema della nuova società, nel rapporto tra eredità del passato e futuro, tra vecchie e nuove realtà sociali e comportamentali, avendo in considerazione il paesaggio, la natura e la morfologia dei luoghi, l’architettura, i beni demoetnoantropologici e la realtà sociale contemporanea, la commissione di esperti ha decretato che nessuno delle opere presentate ha interpretato in pieno le tematiche esplicitate nel regolamento. Mentre in riferimento alla tecnica pittorica richiamata nel regolamento, la pittura di macchia, rivisitata in chiave contemporanea, gli artisti che hanno partecipato, hanno dimostrato di conoscere l’ambito artistico napoletano della seconda metà dell’ottocento, facendo appunto riferimento ad una pittura di macchia, rivisitandola in chiave moderna. Quindi la commissione ha dato, infatti priorità per l’assegnazione dei premi, all’esame della tecnica pittorica utilizzata. La commissione di esperti formata dal maestro Rino D’Errico pittore, dal prof. Fernado Catarcio pittore esperto d’arte e dal dott. Alfredo Fontanella storico dell’arte si è espressa all’unanimità conferendo il primo premio all’opera senza titolo (nella foto in alto ) dell’artista Franco Carmine “ con la seguente motivazione” L’artista utilizzando una tecnica pittorica mista, ha su di un fondo materico, steso una pittura acrilica, usando una gamma cromatica di tonalità chiare, interpretando uno scorcio paesaggistico - architettonico. L’accostamento delle tonalità dei colori è infatti ben distribuita, sovrapponendo tonalità fredde a quelle calde, l’elemento architettonico del campanile risalta come unica componente più cupa rispetto al resto. Premettendo che la cornice è una parte essenziale della creazione dell’artista, si reputa che nell’insieme l’opera sia stata ben coordinata. Il secondo posto è andato a Leo Rosalba, con l’opera dal titolo: “San Gregorio Matese 2010”, che ha interpretato in chiave materica e cromatica uno scorcio paesaggistico del centro storico. Il terzo posto è andato a Mazziale Antonio con l’opera “Cartolina di San Gregorio” in cui l’artista ha rappresentato uno scorcio paesaggistico, non limitandosi allo stesso, ma partendo da un punto di vista “interno di studio immaginato”, non a caso intitolandola” Cartolina di San Gregorio.” Infine va rilevato che la commissione non avendo fondi o premi di rappresentanza, vuole segnalare le opere degli artisti: Civitillo Valeria e Loffredo Antonio .
Pietro Rossi
Pietro Rossi