PIEDIMONTE MATESE. Nel tardo pomeriggio di ieri il Corpo Nazionale soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.) della Campania è stato allertato per un gruppo di scout di Rutigliano (BA), dispersi sui Monti del Matese. I giovani (25 ragazzi di cui 23 minorenni) avevano in programma di fare quella che in gergo viene definita “route”, cioè partire da un punto e arrivare ad un altro. La partenza era Campitello Matese e l’arrivo era Piedimonte Matese; durante il percorso avrebbero pernottato nei pressi del lago del Matese. Sfortunatamente nel corso del tragitto il gruppo ha perso il sentiero, ben presto i ragazzi sono rimasti senza acqua e si sono disorientati e impauriti. Hanno quindi deciso di chiedere aiuto, contattando l’organizzatore della route, un capo scout di Piedimonte Matese. L’allarme è scattato ieri sera verso le 18.30, proprio attraverso questo capo scout che, rendendosi conto delle difficoltà ha allertato l’ente preposto al soccorso in ambiente ostile, il CNSAS, appunto. Il Responsabile del CNSAS, capita la zona in cui presumibilmente si trovavano i ragazzi, ha allertato le autorità locali (prefettura di BN e CE, CC, Forestale, etc) e ha prontamente inviato le squadre alla volta del Matese, in particolare nella zona di “Campo dell’Arco”, nel comune di San Gregorio Matese (CE), luogo presunto dove si trovavano i giovani. Giunti sul posto, alcuni tecnici del CNSAS hanno allestito un Campo di Coordinamento dei Soccorsi in zona Lago Matese, mentre altri incominciavano le ricerche dei dispersi, dividendosi in squadre e partendo sia dalla base che dalla cima del sentiero che porta a campo dell’arco: una squadra ha attaccato il sentiero nei pressi del lago Matese, cioè dalla base, e un’altra da Campitello Matese, cioè dalla cima dello stesso sentiero, in modo da controllare in maniera precisa il territorio e giungere sui dispersi in minor tempo. Infatti verso le 22.00 una delle due squadre ha comunicato di aver raggiunto gli scout. I ragazzi stavano bene, e non necessitavano di cure sanitarie. Sono stati tranquillizzati, idratati e rifocillati. I ragazzi erano però molto provati dall’avventura ed hanno espresso la volontà di pernottare in loco e poi muoversi stamattina. Sono stati accontentati ma con loro sono rimasti anche due esperti conoscitori dei luoghi che questa mattina li avrebbero aiutati a ritrovare il sentiero e raggiungere la destinazione.
Pietro Rossi
Pietro Rossi