Caserta- Il caso della grotta di San Michele finisce nel mirino dei media nazionali. Sul popolare settimanale Vero(400mila copie vendute ogni settimana), in edicola fino a venerdì in tutta la penisola, con un ampio reportage, Giuseppe Sangiovanni, corrispondente del giornale milanese racconta la crociata combattuta dal vulcanico giornalista del Corriere del Mezzogiorno- Gianfranco Izzo- il primo a lanciare l’allarme per salvare l’ importante sito, ricco di storia e tradizioni millenarie, minato da un progetto discutibile- che prevede l’installazione all’interno della grotta di due grossi lampadari. L’autentica meraviglia della catena montuosa del Monte Maggiore è ubicata nella frazione Profeti, nel comune di Liberi. La grotta è scavata in un blocco di roccia alto oltre 50 metri. Nel corso dei secoli di attività- l’acqua ha creato una camera alta e confortevole, adornata da caratteristiche stalattiti e stalagmiti. L’acqua che distilla è ritenuta miracolosa. Nella grotta sono presenti due Altari, entrambi di epoca cristiana.