27 gennaio 2010

LETTERA APERTA DEL SINDACO DI SANT'ANGELO D'ALIFE AI CITTADINI.


SANT'ANGELO D'ALIFE. E’ del sindaco uscente di Sant'Angelo d’Alife, Salvatore Bucci (nella foto) non più ricandidabile per aver esercitato il doppio mandato , un lunga lettera aperta in cui si appella ai cittadini- elettori, a dare il via libera al confronto-scontro per “impostare il lavoro o meglio il governo cittadino, in vista delle elezioni comunali di fine marzo . E lo fa in un incontro svoltosi ieri, come proclamato nei manifesti affissi nel paese . Bucci si candida ad una sorta di funzione di “alta mediazione”, come sottolinea, con i dieci anni alle spalle. Rompe così il ghiaccio degli incontri sotterranei e “catacombali”, uscendo allo scoperto per tentare di tracciare un percorso, cosa non facile sia a livello civico né, tantomeno politico visto lo sfilacciamento generale e non solo locale santangiolese “cari Santangiolesi – scrive Bucci - Quel “Patto” sancito con una stretta di mano con voi qualche anno fa non si scioglie con un appuntamento elettorale! Quella passione politica che mi ha convinto ad assumere con Voi un impegno, basato sulla lealtà reciproca, l’ho rispettato e condotto nel miglior modo possibile, insieme a quei consiglieri che, con me, fino alla fine, hanno voluto rispettare gli stessi impegni. Le vicissitudini di un governo interrotto, dalla Giustizia Amministrativa (i ricorsi al tar ed al consiglio di stato per il riconteggio di una vittoria in fotofinish per un voto contro il concorrente candidato Pinuccio Falco ndr) ha, purtroppo, generato il ritardo nella realizzazione di alcune opere già programmate- prosegue il sindaco in carica ex componente dell’ex consorzio CE1, che rivendica gli sforzi messi in campo ringraziando in particolare dipendenti comunali -. A testimonianza della mia e della nostra volontà ci sono gli atti prodotti, ci sono i rapporti interpersonali, vissuti con ognuno di voi; tutto si è basato sempre sul rispetto di un vantaggio generale e non sui personalismi. Ogni grande idea condivisa non può essere definita e conclusa in un “tempo” stabilito per legge, quale l’appuntamento elettorale. Sono convinto che l’interesse a rappresentare l’Amministrazione del nostro Comune, manifestata da tanti concittadini in questi giorni( c’è una fioritura di candidature e liste ndr), è la dimostrazione di una volontà diffusa, forse nata anche dall’osservazione con cui noi abbiamo pensato di rappresentare il nostro Comune, insieme alla storia che ci ha visti protagonisti per raggiungere tali obiettivi. Il concetto di porre al primo posto nella vita politica di un paese gli interessi generali e non i particolari è un motivo perché continui a dare il mio contributo in questa direzione, anche se impegni di partito mi chiamano ad assolvere altre funzioni. I traguardi raggiunti e quelli che a breve si potranno concretizzare completando le opere già finanziate, richiedono un momento di alta meditazione, alla quale, modestamente, sento di richiamare tutti quelli che hanno avviato le prove generali di una candidatura: Porre a base di tutto un programma che possa essere condiviso dalla maggioranza dei cittadini, dimostrando la sua concretezza nelle leggi, nei regolamenti e nei progetti di opere, che sono il presupposto per una garanzia nella gestione pubblica; Uscire definitivamente dal fazionismo locale e dare vita ad un nuovo progetto, quello che vede i cittadini impegnati a costruire con passione e partecipazione un programma comune, unicamente finalizzato alla crescita del Paese; Le nuove regole di gestione prevedono che non si può trascurare l’unità interna, non si possono trascurare le professionalità locali e non si può pensare che ci siano modi diversi di proporre il comune benessere”. Da qui la proposta dell’incontro di avvio della discussione pubblica aperta alla cittadinanza.


Michele Martuscelli