28 gennaio 2009

Via Roma ridotta ad un colabrodo.


GALLO MATESE. Tra i primi lavori pubblici che la prima Giunta Confreda realizzò nel 2002, faceva bella mostra di sé il rifacimento del manto stradale di via Roma, tra le principali strade del paese. Essa collega, infatti, la provinciale per Letino con il cuore del centro storico, ove sono collocati importanti edifici come la Posta, la canonica, il nuovissimo “Urban Node” ed il Palazzo Bojano, in via di restauro. Alla fine dei lavori, il Sindaco informò la cittadinanza sul fatto che, per preservare proprio il nuovo tappeto stradale, non sarebbero stati concessi permessi di scavo e simili.
Invito, ovviamente, evaso dai cittadini ma, soprattutto da enti pubblici, primo fra tutti lo stesso Comune, cui si aggiunge il Consorzio Idrico ed il Consorzio del Metano! Numerosissime buche, delle quali solo qualcuna è rattoppata alla carlona, si stanno aprendo “sul Colle”, quattro si concentrano davanti all’ufficio postale, un lungo attraversamento proprio di fronte all’ingresso pedonale all’edificio “Urban Node”, due buche vicinissime tra loro proprio innanzi al cancelletto di ingresso alla casa del Sindaco; allacci, scarichi, e simili hanno letteralmente ridotto ad un colabrodo la strada principale del paesino.
Non meglio se la passano altri tratti stradali del Comune: un esempio è la cosiddetta “via Cupa”, dove, oltre all’asfalto sconnesso, i tombini sono diventati così alti da determinare uno scalino rispetto al fondo stradale; l’assenza assoluta di manutenzione, inoltre, ha letteralmente sciupato la strada che porta al Lago (da valorizzare, nei proclami del Sindaco), situazione peggiorata dal servizio di sgombero neve, evidentemente svolto con totale negligenza (addirittura pericolosa la curva sotto la casa del consigliere Pirraglia); altri esempi, visibili da tutti, se si passeggia per il paese. Speriamo che qualche Assessore vi ponga rimedio.


Fonte:reporter1970@libero.it