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17 luglio 2008

Comunità Montana del Matese presto sarà nominata Comunità Montana per la Pace.




Valle Agricola. Alla Festa di apertura della 1 ed.ne della Festa della Montagna organizzata dalla Comunità Montana del Matese, é stata presente la testimonial per la Pace Agnese Ginocchio (artista per la Pace), che dietro invito del presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe e del presidente del consiglio della Comunità Montana del Matese Marco Fusco, ha partecipato alla sflilata di apertura con le Istituzioni presenti, snodatasi lungo le strade cittadine e animata dalle musiche e dai balli del gruppo folkloristico valligiano. Presente anche l'avvocato Luigi Cimino, nativo di Valle Agricola e autore di un libro sulla storia di Valle Agricola distribuito proprio in occasione della 1 ed.ne della Festa della Montagna. L'avvocato Cimino nel rilasciare una copia del libro alla testimonial per la Pace le ha dedicato questi versi: "Ad Agnese Ginocchio, conoscendola come amante della Pace, perché si ricordi anche di Valle. Luigi Cimino". La risposta a questi versi é arrivata ben presto, perché durante l'evento insieme al presidente Fusco e Pepe si sono affrontati vari argomenti riguardanti tutti lo sviluppo ed il rilancio del territorio matesino. Il Matese é fra i più bei patrimoni ambientali in Italia che va salvaguardato, per questo é necessario l'impegno da parte di ciascuno. Ecco perché diventa importante che ogni istituzione acquisti sempre più responsabilità, discernimento e soprattutto sia d'esempio per l'intera comunità. Pertanto una probabile nomina della Comunità Montana del Matese a "Comunità montana per la Pace", che grazie all'impegno dell' Ambasciatrice Agnese Ginocchio si potrebbe presto realizzare, apporterebbe un ulteriore segnale di rilancio, di richiamo e di responsabilità da parte di ciascun membro istituzionale che ha in affido il ruolo di amministrare e di salvaguardare questo immenso patrimonio ambientale, dono di Dio. Ogni membro della Comunità quindi dovrà farsi portavoce di questo messaggio, essere di esempio e usare la propria carica come un ruolo di servizio( e non di potere) a vantaggio dell'intera comunità. Quello é quello che si spera di ottenete con la nomina di Comunità di Pace. Non pochi sono stati i compromessi, gli scandali, come le ombre che hanno avvolto in passato l'operato di alcuni personaggi all'interno della comunità stessa (ecomostro del Matese, ombre sui corsi di guide al parco, etc..). Sarebbe quasi il caso di dare una svolta in positivo a vantaggio a tutti. Il presidente della Comunità montana Fabrizio Pepe ed il presidente del consigliod ella comunità montana Marco Fusco sentendosi in piena sintonia con il discorso, hanno manifestato forte entusiasmo all'invito di Ginocchio, per cui l'argomento Comunità di Pace é stato aperto, le basi sono pronte. Ora resta solo svilupparne concretamente i contenuti, affinchè ciò si realizzi al più presto. Significativo che l'argomento sia stato iniziato proprio durante l'apertura della prima ed.ne della Festa della Montagna a Valle Agricola. Agnese Ginocchio tiene in maniera particolare a questo territorio, poiché nativa proprio di madre terra Matesina. Entusiasti inoltre anche il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello ed il sindaco di Valle Agricola Fernando Pezza presenti alla Festa, ai quali, dopo aver avuto l'ok dal presidente Pepe, Agnese Ginocchio ha voluto annunciare anticipatamente questa importante notizia.

Fonte: comunicato stampa

14 luglio 2008

Luigi Ferritto fa sua la 1^ Gran Fondo del Matese di Mountain Bike e...festeggia la 50^ vittoria assoluta della carriera in "casa"!


Alife. Domenica 13/07/'08 si è svolta ad Alife (CE) la 1^ Gran Fondo di Mountain Bike del Matese, sotto l'ottima organizzazione del neo-nato G.S. Comunità Montana Zona del Matese, e valevole come ultima tappa del Giro della Campania Off Road '08 di MTB. Il percorso, un unico anello di 46 Km, era dislocato interamente nel Parco Regionale del Matese e prevedeva una difficilissima salita iniziale di 9 Km, dove tutti gli atleti sono stati costretti a scendere a piedi per la forte pendenza e per il fondo molto sdrucciolevole e un'ultima parte caratterizzata da brevi "strappi" in salita che hanno messo a dura prova le gambe dei partecipanti. Alle ore 10 circa i 70 partecipanti, provenienti da Campania, Molise e Puglia hanno cominciato a darsi battaglia sulle p rime rampe della salita iniziale e, subito, Luigi Ferritto, portacolori del G.S. Montecornobike-TEAM GIANNINI, e Andrea Delli Noci, portacolori del G.S. Ciclica, hanno preso il largo dal resto del gruppo affrontando insieme la prima "dura" salita. Il duo al comando ha proceduto insieme fino al 18 Km quando Delli Noci ha avuto noie meccaniche alla bici e Ferritto si è ritrovato da solo al comando della gara ed ha affrontato i restanti Km in fuga solitaria godendosi le meraviglie dei luoghi attraversati e da lui ben conosciuti visto che queste sono le sue "vie" di allenamento quotidiane. Dopo circa 1 ora e 50 minuti, Luigi Ferritto ha tagliato vittorioso il traguardo ricevendo tanti applausi dai suoi conterranei e festeggiando in "casa" la 50^ vittoria assoluta della sua carriera agonistica. A circa 10 minuti è sopraggiunto secondo all'arrivo, nonostante una caduta nell'ultima scivolosa discesa, un se mpre ottimo Antonello Fasulo, portacolori del G.S. Esercito. Terzo al traguardo è giunto un rinato Wonderly Michael (ASD New Valley) che tra i monti del Matese esprime sempre ottimi risultati.Quarto è giunto un altro atleta locale, Nicola Di Lauro del ASD Center Bike Libertas, alla sua prima gara in MTB. Quinto sul traguardo si è classificato il "sempre verde" Pierluigi Pagliaro del G.S. Center Bike Casagiove e autore sempre di ottimi risultati. Tra le donne la vittoria è andata a Mariateresa Mosca (Reaction Velo Sport Sant'Aniello). Ottime le premiazioni, effettuate dal Presidente della Comunità Montana del Matese (dott. Fabrizio Pepe), dall'Assessore allo Sport della Comunità Montana del Matese (dott. Angelo Ferrazzano) e dal Sindaco di Piedimonte Matese (Avv. Vincenzo Cappello), a base di stupendi vasi in ceramica fatti a mano da un artista del posto. A seguire un ricco pasta party che ha soddisfatto tutti i partecipanti. Effettuate anche le premiazioni del Giro della Campania Off Road '08 i cui vincitori sono:
Ferritto Luigi (G.S. Montecornobike-TEAM GIANNINI) cat. Master Sport ed AssolutaRubino Sabato (Bike e Sport Team) cat. Master 1Pella Giovanni (U.S. Giannini Bike's) cat. Master 2Ginelli Massimo (ASD MTB Vesuvio) cat. Master 3Sodano Giovanni (ASD Center Bike Casagiove) cat. Master 4Panagrosso Ferdinando (ASD New Valley) cat. Master OverSalza Michele ( Team Co.Bo. Pavoni) cat. EliteMosca Mariateresa (Reaction Velo Club Sant'Aniello) cat. DonneUn complimento per l'ottima organizzazione del Giro della Campania Off Road '08 va al Comitato Regionale della Federciclo e, soprattutto, al responsabile del settore fuoristrada Pietro Amelia che riesce ad unire, in modo egregio, l'attività di atleta e quella di coordinatore del settore fuoristrada.


Pietro Rossi

08 luglio 2008

GRAN GALA’ DEL ROTARY CLUB ALTO CASERTANO PER IL PASSAGGIO DELLA CAMPANA DAL PRESIDENTE DI ROBBIO AL NEO PRESIDENTE MARRA.







Piedimonte Matese. Serata di Gran Galà nella conviviale con signore tenuta negli accoglienti locali all’aperto della Tour d’Argent” di Calvisi, situati in mezzo ad uno splendido giardino arricchito da freschi zampilli di acqua e luci multicolori. L’occasione è stata offerta non solo dal passaggio della campana dal presidente Raffaele Di Robbio al neo Presidente Alfonso Marra ma anche dalla consegna della Targa alla memoria del primo presidente del Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese, Conte Antonio Filangieri di Candida Gonzaga, e dalla consegna del premio alle vincitrici del concorso sul tema “La giornata mondiale dell’acqua. Dopo gli inni di prammatica, ascoltati in religioso silenzio da tutti i presenti, il Presidente uscente dr. Raffaele Di Robbio ha ricordato la figura di Antonio Filangieri, il Conte “buono”, che, nel maggio del 1997, dette vita al Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese; alla fine del discorso ha consegnato la Targa che ricorda l’avvenimento nelle mani della moglie Contessa Sissy Filangieri. Il dr. Di Robbio ha ricordato anche la figura del prof. Antonio Manzo, già Presidente del Rotary Club Alto Casertano, recentemente scomparso. La cerimonia della consegna delle insegne è stata seguita con viva attenzione da tutti i rotariani, presenti con le rispettive mogli, e dai numerosi ospiti e autorità intervenute. Presenti tra gli altri l’assistente del Governatore, dr. Massimo Fini, del Rotary Club di Benevento, il sindaco di Piedimonte Matese avv. Vincenzo Cappello, il presidente della Comunità Montana del Matese dr. Fabrizio Pepe. Numerosi i telegrammi di auguri tra cui quello del Luogotenente della Guardia di finanza dr. Liliano Liberato. Di Robbio, nel consegnare le insegne al neo presidente Marra, ha fatto cenno, con profonda nostalgia, all’attività svolta durante l’anno della sua presidenza, gravosa ma appagante; infine, ha espresso gratitudine a tutti per la collaborazione offerta ed in particolare al segretario cav. Ettore Pirolo, al tesoriere, per. ind. Pasqualino Terracciano, e al cav. Nicola Iannitti, addetto stampa e redattore del Bollettino del Rotary Club Alto Casertano, che ha curato, con il dr. Pasquale Simonelli, anche la pubblicazione del “decennale” del Club. Il neo Presidente Alfonso Marra, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti i soci del Club per la stima e la fiducia accordatagli nell’investirlo della prestigiosa carica di Presidente. Nel sollecitare tutti gli iscritti ad essere presenti anche alle riunioni di caminetto ha assicurato il suo costante impegno per le iniziative di carattere sociale e per tutte quelle, culturali, di svago e filantropiche, proposte dai singoli soci. Auguri particolari al neo presidente sono stati espressi dall’assistente del Governatore dr. Massimo Fini che si è complimentato col presidente dr. Di Robbio per tutte le iniziative portate avanti nell’anno della sua presidenza. La serata si è conclusa con la premiazione delle due alunne del Liceo Scientifico Erika Ciccarelli e Concetta Landino, vincitrici del concorso bandito dal Rotary Club sul tema: “La giornata mondiale dell’acqua”. Presentate dal preside Gino Tino, hanno ricevuto il bonus per una vacanza in una località turistica del Mediterraneo dalla titolare dell’agenzia turistica Amazing Travel signora Silvia Bosio. La squadra che affiancherà il neo Presidente Marra nell’anno rotariano 2008/2009 è formata dal direttivo composto dal segretario, Ettore Pirolo, tesoriere, Pasquale Terracciano, prefetto, Ciro Notarangelo, e dai consiglieri: Concetta Altieri, Lorenzo Capone, Franco Grillo, Roberto Landolfi, Arturo Manera, Antonio Zeppetella. La prima riunione del consiglio direttivo è stata fissata per mercoledì prossimo.




Nicola Iannitti

07 giugno 2008

PROSEGUE LA VISITA DELLA DELEGAZIONE DI PIEDIMONTE MATESE A SELIGENSTADT.


Piedimonte Matese. Prosegue la visita ufficiale della delegazione di Piedimonte Matese (nella foto scattata in Germania oggi pomeriggio) formata dal Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo Mons. Pietro Farina, dal Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello, dal Presidente della Comunità Montana del Matese Dott. Fabrizio Pepe e dal Parroco della Basilica di Santa Maria Maggiore Don Alfonso Caso che insieme al comitato Festa di San Marcellino, protettore della città matesina, si sono recati a Seligenstadt (Germania) per uno scambio socio-culturale tra le comunità parrocchiali. Seligenstadt è una ridente città di circa 20.000 abitanti sulla riva sinistra del Meno, nel Land dell'Assia (distretto di Darmstadt): è prossima al confine con la Baviera. Molto nota perché, sono presenti sul suo territorio le rovine di un forte di epoca romana appartenente al sistema difensivo del limes germanico-retico. Sorge sul sito del villaggio preesistente di Obermühlheim, dove Eginardo, consigliere e biografo di Carlo Magno, fece costruire nell'814 l'abbazia in cui trascorse i suoi ultimi giorni e dove fece traslare le reliquie dei santi martiri romani Marcellino e Pietro. È patria del pittore Hans Memling. La città di Piedimonte Matese e quella di Seligenstadt sono accomunate dall’avere lo stesso patrono, San Marcellino Martire, questa cosa ha fatto sorgere da alcuni anni uno stretto rapporto di amicizia e di fede che accomuna la comunità Parrocchiale tedesca con quella di Santa Maria Maggiore. Nel primo giorno di visita la delegazione italiana è stata ricevuta dalle autorità civili di Seligenstadt con il previsto scambio di doni e di saluti. Soddisfatto il Sindaco Vincenzo Cappello che raggiunto telefonicamente ha commentato” Siamo felici di partecipare come Amministrazione a questa manifestazione che ci ha permesso di fare un’esperienza unica di alto valore civile, morale e religioso. Sono stati presi contatti con le autorità civili della città di Seligenstadt per avviare un auspicabile gemellaggio tra le due città accomunate dalla fede per San Marcellino Martire. Esprimo i miei sentimenti di gratitudine per il nostro Vescovo S.E. Mons Pietro Farina, il Parroco di Santa Maria Maggiore Don Alfonso Caso e il Comitato Festa di San Marcellino che ci hanno invitato ed hanno voluto fortemente la nostra partecipazione attiva a questa manifestazione”. Una nota di plauso va al Comitato festeggiamenti S.Marcellino che si è prodigato da tempo per organizzare l’evento, per l’occasione ha fatto realizzare due maioliche, rappresentanti San Marcellino e la Citta di Piedimonte Matese, delle quali una è stata donata alla Comunità Civile e l’altra alla comunità religiosa di Seligenstadt.

Pietro Rossi

06 giugno 2008

Il Vescovo Farina, Il Sindaco Cappello e il Presidente della Comunità Montana Pepe a Selingestadt per il Gemellaggio delle Comunità Parrocchiali.







Piedimonte Matese. Una delegazione della comunità Parrocchiale di Santa Maria Maggiore con il Parroco Don Alfonso Caso, il Vescovo della Diocesi di Alife Caiazzo Mons. Pietro Farina, il Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello, il Presidente della Comunità Montana del Matese Dott.Fabrizio Pepe e alcuni componenti del Comitato festa S.Marcellino in questo fine settimana farà una visita alla Comunità dei Santi Marcellino e Pietro in Saligenstadt (Germania). L’evento si inserisce ormai nella continuità dei rapporti stabilitisi nel corso degli anni tra la Comunità religiosa e civile piedimontese e la comunità religiosa e civile di Saligenstadt. Momento clou di tali rapporto è stata la visita di un gruppo di persone di Saligenstadt a Piedimonte nel 2006, ospiti della Parrocchia di Santa Maria Maggiore.La visita fu vissuta con momenti estremamente significativi di partecipazione civile e religiosa. In quella occasione fu rivolto l’invito al nostro Vescovo Mons. Pietro Farina, a presiedere, in Saligenstadt, le celebrazioni religiose del 2008 in onore dei Santi Marcellino e Pietro. L’invito fu accolto con soddisfazione ed entusiasmo e si pensò di ricambiare la cortese visita della comunità tedesca. La visita a Seligenstadt è stata organizzata per oggi 7 e domani 8 Giugno ed avrà momenti significativi sia dal punto di vista civile che religioso. In particolare oggi Sabato 7 è previsto l’incontro con le autorità civili di Saligenstadt ed altre manifestazioni con scambio di doni e di saluti, mentre domani Domenica 8 è prevista, nella Basilica dei Santi Marcellino e Pietro, la partecipazione alla Messa solenne, presieduta dal nostro Vescovo Mons. Pietro Farina e la successiva partecipazione alla processione. Il Comitato festeggiamenti S.Marcellino si è prodigato da tempo per organizzare l’evento, per l’occasione ha fatto realizzare due maioliche, rappresentanti San Marcellino e la Citta di Piedimonte Matese, delle quali una è destinata alla Comunità Civile e l’altra alla comunità religiosa di Seligenstadt. Il Parroco di Santa Maria Maggiore ,si auspica da questa visita in Germania anche del Sindaco Avv.Vincenzo Cappello e del Presidente della Comunità Montana del Matese Dott. Fabrizio Pepe, possa nascere una prospettiva di un gemellaggio tra le due Città accomunate dallo stesso Santo protettore.

Pietro Rossi










17 maggio 2008

L’ULTIMO SALUTO DEI PIEDIMONTESI E DEL PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ MONTANA PEPE A FULVIO CAPPELLO.


Piedimonte Matese. Una folla commossa e silenziosa ha invaso il santuario dell’Annunziata, dove si venera l’Immacolata, dalle prime ore del mattino per dare l’estremo saluto ad Dott. Fulvio Cappello, padre del Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello. Il quartiere Vallata dove è posta la chiesa dell’Annunziata è stato praticamente “blindato” da un servizio d’ordine impeccabile che ha visto la sinergia tra il Corpo di Polizia Muncipale e i volontari della Protezione Civile con quelli della Cooperativa Parcheggiatori “Minerva” che si sono prodigati per limitare il traffico nella via di accesso alla Chiesa, per evitare ingorghi e rendendere le zone di parcheggio facilmente accessibili. Molti i politici e gli amici accorsi per portare il loro cordoglio alla famiglia Cappello, Piedimonte Matese per tutta la mattinata è stato un continuo movimento di auto blu’ e auto delle forze dell’ordine. La chiesa di A.G.P. era talmente stracolma che molte persone si sono dovute sistemare sul sagrato e nella piazza antistante. Durante la celebrazione Il Parroco Don Emilio Salvatore ha letto il saluto, che riportiamo integralmente qui di seguito, del Presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe (nella foto) assente perché chiamato ad un impegno inderogabile.

"Carissimo Fulvio, sebbene chiamato ad un impegno inderogabile non potevo far mancare, come amico e come rappresentante dell’Ente, che mi onoro presiedere, l’espressione della mia vicinanza e della mia sentita partecipazione. Non posso, infatti, esimermi dal pronunciare almeno due sentimenti: - il primo è, certamente, il profondo rammarico e la desolante tristezza per non essere presente al tuo rito funebre, per cui sono costretto ad affidare all’amabilità del nostro Reverendissimo Parroco, Don Emilio Salvatore, il compito di leggere questi pochi righi; - il secondo è la sincera emozione, che assume i toni dell’angoscia, nel dover salutare, cercando di evitare la naturale enfasi della circostanza, un protagonista della vita sociale e politica del nostro territorio che ha saputo dare dignità a questa Comunità che, in maniera forte e poderosa, avverte il peso del distacco. Certo, le parole non potranno restituirti all’affetto dei tuoi cari, all’amore discreto e costantemente vivo della tua amata Maria, insostituibile compagna della tua esistenza, all’amore dei tuoi figli Piero, Ugo e Vincenzo con le rispettive consorti e prole, per i quali sei stato fulgido esempio di vita, all’affetto dei tuoi fratelli Dante, Ezio, Iole e Gina, per non tralasciare i parenti tutti e la foltissima schiera di amici che, nel conoscerti, hanno subito apprezzato soprattutto la tua integrità morale ed onestà intellettuale. Eppure le parole, quando escono direttamente dal cuore, servono a darci la forza di poter testimoniare con certezza che la tua esistenza non è passata invano, ma lascia il segno di una vita vissuta con consapevole convinzione che prima di ogni cosa all’uomo è chiesto di compiere il proprio dovere in qualsiasi circostanza od evento anche quando costa sacrificio. Si, ci hai insegnato, attraverso la tua laboriosa e poliedrica attività sia di Segretario Comunale, sia di Presidente del Comitato Regionale di Controllo, sia di Revisore dei Conti o di benemerito ed indimenticato Presidente del Consiglio di Amministrazione del nostro Ente Ospedaliero, che la vita è essenzialmente dedizione verso il prossimo e soprattutto per quelle realtà sociali che presentano elementi di maggiore debolezza o di disagio. Grazie, Fulvio, per il bene che ci hai voluto e continuerai a volercene dal mondo della verità assoluta; grazie per l’insegnamento che hai dato a me quando, con affetto paterno, mi hai sostenuto nel corso della prima esperienza di amministratore pubblico ed indicasti la necessità per cui il Comune doveva cessare di essere “palazzo” ed essere invece luogo di ascolto, soggetto di sintesi dei bisogni e degli interessi della cultura e dei valori che formano le ricchezze complessive della nostra moderna società; grazie, perché continui a dirci che la Democrazia, come la intendevi tu che in politica non eri certo l’ultimo arrivato, è partecipazione e confronto, mai scontro, conflitto senza regole, senza direttive e logiche, conflitto per sé; con il tuo esempio, difatti, ci hai insegnato che bisogna trattare sempre, che anche nei momenti in cui il conflitto e persino lo scontro si fa più duro e radicato bisogna tener aperto un livello di trattativa, di dialogo, di ricerca intelligente, paziente e persino testarda del punto di incontro, sino alla fine, senza mai arrendersi o rassegnarsi alla incomunicabilità o alla rottura. A noi dunque rimane indelebilmente impresso l’esempio di quella capacità di confronto, di dialogo, di cercare una sintesi che possa fornire alla gente del nostro tempo, di grandi mutamenti, la mappa per attraversare il presente, verso un futuro meno incerto e più giusto. Per questo futuro che ci attende e nel quale tu continuerai ad essere presente, siamo chiamati a difendere, non con la retorica astratta, ma con il coraggio delle azioni e della responsabilità, l’istituzione dal "valore umano", tuo punto di forza per affrontare le difficoltà e le complesse problematiche della vita sociale. E’ questo, credo, il segno straordinario della tua personalità e del tuo carisma, dell’impronta lasciata dalla tua esperienza umana, politica ed intellettuale. Per questo desidero esprimere oggi, proprio nella Casa del Padre ed al cospetto del Risorto, la volontà di ricordare, insieme alla famiglia ed agli amici tutti, con un omaggio sincero, l’uomo FULVIO che ha saputo conquistare rispetto e stima non solo da parte dei suoi compagni ed amici, ma anche da parte di molti avversari. Un uomo, soprattutto, che ha avuto e continua ad avere l’affetto sincero di una folla incredibile di moltissimi cittadini di ogni condizione sociale. Grazie, Fulvio per tutto quello che ci hai donato senza mai nulla chiedere e perché sappiamo che continuerai ad esserci vicino. Abbracciando le persone a te più care, sono certo di rivederci un giorno in un mondo più sereno e migliore anche perché, come ci ha insegnato Sant’Agostino, “tu non sei né spento né lontano, ma vicino a noi, felice e trasformato, senza aver perduto la bontà e la delicatezza del tuo cuore”. Grazie."


Pietro Rossi

03 aprile 2008

Esposizione del busto del prof. Dante Marrocco e presentazione del IV Premio di Poesia e Prosa.


Piedimonte Matese. Sabato prossimo 5 aprile grande avvenimento storico e culturale per l’Associazione Storica del Medio Volturno che vivrà due momenti particolarmente significativi: con consegna dell’antologia a tutti i partecipanti. Alla cerimonia interverranno le maggiori autorità cittadine e del mondo della cultura. Infatti il dr. Pasquale Simonelli (nella foto), presidente del sodalizio, ha invitato per quella data soci, simpatizzanti,cultori dell’arte ed autorità religiose, civili e militari a partecipare all’evento. Tra i vari invitati il vescovo della Diocesi mons. Pietro Farina, il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, il Presidente dell’Assemblea della Comunità Montana del Matese Marco Fusco e della Giunta Fabrizio Pepe i Comandanti della Guardia di Finanza Liberato Liliano e della Compagnia Carabinieri Salvatore Vitiello oltre ad Autorità Provinciali e Regionali. Il busto in bronzo del prof. Marrocco, realizzato dall’artista alifano Gianni Parisi, sarà posto provvisoriamente nella sala di ingresso della sede dell’Associazione Storica, in attesa di collocarlo nella Villa comunale. “Quando Gianni Parisi, scultore e pittore di Alife, ormai noto in tutto il territorio del Medio-Volturno e non solo, per le sue numerose opere sparse in tutta l’area matesina, si offrì di realizzare il busto di Dante Marrocco, mi sentii felice e soddisfatto” (afferma il presidente dell’Associazione Pasquale Simonelli). “Il consiglio dell’Ass.Storica del Medio Volturno, aveva deliberato, all’indomani della morte, di far realizzare un busto in onore del Suo grande e ineguagliabile presidente prof. Dante Marrocco, e, proprio mentre ci si stava interrogando a chi affidare l’incarico, ci fu la generosa offerta di Gianni Parisi. Parisi è riuscito nel suo intento. Insieme con altri membri del Consiglio, abbiamo visto la sua opera “in fieri”, nella creta, e ci ha emozionato, suscitando in noi la commozione di chi, scomparso da poco, appariva vivo, uscendo dall’impasto di terra e acqua, e creava in noi suggestioni e ricordi palpitanti”. Il Prof. Dante Bruno Marrocco è nato a Piedimonte Matese, il 16 Dicembre 1915 e vi è morto il 5 aprile 2006. Laureato in Lettere e in Filosofia, presso l'Università degli Studi di Napoli, ha insegnato in vari istituti. Dal 1968 al 1974 è stato preside del Liceo Scientifico di Piedimonte Matese. Dal 1949 ha retto la carica di ispettore onorario ai Monumenti e direttore del Museo Civico. Nel 1965 ha ripristinato l'Associazione Storica ricoprendone, da allora, la carica di Presidente. Negli ultimi anni, venuta meno la vista, è stato nominato dall’assemblea degli iscritti, sempre per acclamazione, Presidente Onorario, carica ricoperta fino alla sua morte. Ha stipulato a favore dell'ASMV l'atto di donazione di un fabbricato di sua proprietà in Piedimonte Matese, via Sorgente 4/6, dove era situata e tuttora ha sede l’Associazione Storica. del Medio Volturno. Nel discorso in morte di Dante Marrocco il dr. Simonelli scriveva:” nella sua lunghissima vita di studioso, ricercatore, propulsore di idee e di iniziative, ha segnato la storia di Piedimonte Matese”. La sua enorme produzione letteraria ha richiamato studiosi da ogni parte del mondo e non c’è lavoro di ricerca riguardante la nostra storia, quella del Medio Volturno in particolare, che non abbia avuto come punto di riferimento le ricerche e le pubblicazioni di Marrocco. (Nicola Iannitti)

Fonte: teleradionews.it