NAPOLI - Nuove risorse da
parte della Regione Campania per l’occupazione dei disabili, le attività
formative specialistiche alle imprese, anche non soggette agli obblighi di cui
alla L. 68/99, al fine del loro miglior inserimento lavorativo. È quanto stato
fatto, in collaborazione con l’ANMIL Campania e altri enti del territorio
sensibili al tema, in coerenza con gli obiettivi della Legge 68/99, per
l’acquisizione di competenze specialistiche successive all’assunzione dei
soggetti disabili per colmare gli eventuali gap formativi legati alle mansioni
da svolgere e ai fabbisogni aziendali. I soggetti destinatari dell’iniziativa
sono: disoccupati ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 150 del 14/09/2015 e
ss.mm.ii ed ai sensi dell’art.4 comma 15-quater del D.L n. 4/2019 (convertito
con modificazione dalla L. n 26 del 28/03/2019); iscrizione negli elenchi di
cui all’art. 1 e art.18 della L. 68/99; residenza in Regione Campania. “Il tema
dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità – spiega l’Assessore al
Lavoro e alle Risorse Umane della Regione Campania Sonia Palmeri (nella foto) – è
stato, fin dall’inizio, una delle priorità di questa amministrazione regionale,
contando in quest’ultimo quadriennio oltre 4.000 avviamenti al lavoro a tempo
indeterminato realizzati dal collocamento mirato regionale. Continua e costante
sensibilizzazione verso i datori di lavoro pubblici e privati, incentivi alla
formazione e all’assunzione, monitoraggio sul rispetto degli obblighi
assunzionali nonché l’istituzione di una nuova figura professionale, ‘unica’ in
Italia, rappresentata dal ‘Mediatore per l’inserimento lavorativo dei disabili’
presente all’interno dei nuovi centri per l’impiego regionali, spiegano il
nostro processo di costruzione di un mercato del lavoro equo, efficiente ed
inclusivo”. “La Giunta De Luca – continua l’Assessore Palmeri – in questi anni,
ha portato avanti con determinazione un programma organico che ha coniugato
competitività e coesione sociale”. L’Assessore conclude ringraziando “tutte le
associazioni di disabili e delle altre categorie protette che con spirito
costruttivo hanno condiviso visione e obiettivi”.
Pietro Rossi