“Proseguono
le audizioni relative all’indagine conoscitiva per l’emergenza della filiera
bufalina e per l’ulteriore tutela della bufala mediterranea italiana, da me
richiesta. Ieri in Commissione Agricoltura in Senato è stato ascoltato il dott.
Antonio Limone, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
del Mezzogiorno. Interessantissimo il suo intervento, che ha chiarito i molti
dubbi emersi dalle precedenti audizioni, sulla situazione epidemiologica
attuale e sulle difficoltà ad eradicare due malattie infettive, trasmissibili
all’uomo: la brucellosi e la tubercolosi, su quanto messo in campo in Regione
per combattere questo che in Campania è un problema vero, perché ci troviamo di
fronte ad un Comparto che impegna 20mila addetti, sul fatto che purtroppo i
vaccini non rappresentino una soluzione per debellare la malattia e garantire
la biosicurezza: l’Rb51 è già stato utilizzato in Campania con pessimi
risultati. Nonostante le criticità che pure sono state evidenziate, il Dott.
Limone ha, però, chiarito che la mozzarella di bufala campana è un prodotto
sicuro e non costituisce assolutamente un pericolo per l’uomo. Certo, sono
ancora tanti i problemi da affrontare, tanto ancora c’è da fare, ma non ci sono
dubbi sul fatto che la mozzarella campana dop, che esportiamo in tutto il mondo
e che rappresenta una delle produzioni italiane di maggior pregio, sia anche
uno dei prodotti più controllati, che arriva sulle tavole del cittadino in una
situazione di assoluta salubrità. Proseguiranno, intanto, le audizioni... è
stato richiesto anche di incontrare il Presidente della Regione Campania, e
sono certa che addiverremo presto alla condivisione di un Documento da
presentare al Ministro, che evidenzi tutte le emergenze, le criticità ed i
possibili incentivi per un comparto tanto importante per la Regione Campania, e
non solo”. Lo dichiara la Sen. di Forza Italia, Sandra Lonardo (nella foto).