Tommaso Sgueglia |
CAIAZZO - L'antenna per la banda larga
installata nel centro storico va subito rimossa perché priva di ogni
autorizzazione. Ad impartire l'ordine il Comune che, dopo una serie di
sopralluoghi, ha intimato al proprietario dello stabile di via Pier della Vigna
e ai titolari delle società di telecomunicazioni di smontare l'intero
sistema wifi a banda larga. Nell'ambito della politica di tutela del
centro storico caiatino avviata dall'attuale amministrazione retta dal sindaco
Tommaso Sgueglia, nelle scorse settimane alcuni controlli effettuati dal
comando di Polizia Municipale avevano portato a rinvenire, presso il
fabbricato di proprietà del sig. R. M. ubicato alla via Pier della Vigna, un
traliccio metallico con sovrastante antenna per telecomunicazioni, impianto
questo che di recente è stato posizionato dalla ditta M.G. Sistemi di
M.G., sulla scorta di una scrittura privata sottoscritta tra il gestore dell'azienda
ed il proprietario dell'immobile, e successivamente posto a servizio della
Blue By Webspaces srl con sede in Cardito (NA) quale ditta operante nel settore
della comunicazione elettronica. Dalle verifiche eseguite dall'ufficio
tecnico comunale, è emerso che l’installazione dell’antenna a banda larga
è stata effettuata in difetto dell’autorizzazione prescritta dal “Codice delle
comunicazioni elettroniche”, che la stessa è stata posizionata in difetto
dell’autorizzazione sismica prescritta dalla legge regionale in materia ed
installata su un edificio ubicato in pieno centro storico
che urbanisticamente è zona omogenea classificata A residenziale a tutela
del vigente strumento urbanistico, dove non è contemplata fra le attività
possibili perché dichiarata “zona di interesse storico-ambientale da sottoporre
a particolare tutela”. Alla luce di tanto, il responsabile del settore
Urbanistica ha emesso ordinanza di rimozione dell’impianto di
telecomunicazione ed il conseguente ripristino dello stato dei luoghi nei
confronti del proprietario dell’immobile, del titolare
della ditta installatrice dell’impianto e dell'azienda operante nel
settore della comunicazione elettronica a favore della quale risulta
posizionato l’impianto. A costoro è stato anche ingiunto di demolire
a proprie cure e spese, il traliccio in ferro di supporto ad antenna e delle
relative attrezzature costituenti l’impianto entro il termine di 30
giorni.
Pietro Rossi