Vincenzo Cappello |
PIEDIMONTE
MATESE. La Regione Campania ha
finalmente liquidato nella giornata di giovedì parte delle risorse dovute all’
Ambito Sociale ex C6. Si tratta di circa la metà del debito maturato nei
confronti dell’Ambito, che ha consentito al Comune di Piedimonte Matese di attivarsi
in breve tempo già ieri, portando in banca i mandati per i pagamenti così da
poter cominciare a versare già da lunedì gli arretrati a tutto il personale
della Legge 328/2000, che da diversi mesi non riceve stipendio, con i
conseguenti disagi e rischi per il
prosieguo dei servizi sociali. La liquidazione arriva dopo ripetuti solleciti e
diffide alla Regione da parte del Presidente del Coordinamento Istituzionale,
il sindaco Vincenzo Cappello; l’ultima, lo scorso 6 dicembre, intimava e
diffidava l’Ente regionale a liquidare immediatamente tutte le risorse
spettanti all’Ambito, e in particolare quelle dei debiti scaduti della pubblica
amministrazione a cui fa riferimento il D.L. 35 (“Salva Imprese”), debiti di
cui la Regione aveva provveduto a pubblicare nei giorni scorsi apposito elenco,
includendo anche quelli dovuti all’Ambito ex C6, a cui spettava l’importo di
circa 600mila euro entro il 15 dicembre, termine ultimo concesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Se la
Regione rispetterà i tempi di liquidazione concordati con il Ministero sarà
possibile procedere al pagamento di tutti gli arretrati del 2012 al personale
della L. 328/00 entro il prossimo mese di gennaio 2014. Nel frattempo hanno
avuto inizio anche le liquidazioni dei corrispettivi maturati nel 2013, sulla
base delle quote di compartecipazione versate dai Comuni associati del nuovo
Ambito C4, “con l’auspicio che la Regione
Campania provveda a rimettere le somme nel più breve tempo possibile al fine di
versarle subito agli operatori”, commenta Vincenzo Cappello. “Abbiamo ricevuto assicurazioni sul resto
delle risorse che spettano all’Ambito, ma in ogni caso c’è bisogno che in
Regione accelerino in tempi, garantire le spettanze al personale dei servizi
sociali deve essere una priorità”.
C.S.