Giuseppe Avecone |
Alife
–Consiglio
comunale tranquillo quello che si è tenuto mercoledì, 27 novembre 2013 ad
Alife, e che ha portato all’approvazione di diversi regolamenti comunali, tra
cui quello sull’Ordinamento
degli uffici e dei servizi, alla luce dei principi
contenuti nel D. Lgs. n. 150 del 2009, quello di contabilità e quello inerente il trasporto scolastico. Altro argomento licenziato dai consiglieri comunali è stato il rinnovo dell’affidamento del servizio di tesoreria per il prossimo
quadriennio 2014/2018, con l’approvazione del relativo bando e schema di
convenzione. Sui punti esposti la maggioranza del Sindaco Giuseppe Avecone ha votato compatta a favore (mancava il solo
assessore Giulio Riccio, assente giustificato, che ha fatto recapitare regolare
certificato medico nel corso della seduta), mente l’opposizione si è astenuta
(mancava il capogruppo Daniele Cirioli). Ma forse la questione più spinosa era
legata al nuovo tributo sui rifiuti, la Tares,
ed il relativo regolamento: in questo caso l’opposizione ha espresso
voto contrario, dopo aver avanzato l’ipotesi di un rinvio della discussione, ed
addirittura un ritorno alla Tarsu, almeno come tariffe. “Impossibile poter pensare ad una sospensione – ha presto
sentenziato il Sindaco Avecone – anche
perché l’approvazione del regolamento viene prima di tutto. Nessun tributo può
essere imposto alla cittadinanza se non c’è un ordine legale alla base. E’
fatto obbligo di legge quello di approvare dapprima il regolamento e poi
imporre il tributo”. Oltre al rinvio dell’argomento, l’opposizione aveva
chiesto di tenere maggiormente conto delle agevolazioni previste per questo
tributo e di recuperare il minor introito del saldo Tares da altre imposte. Il
Sindaco Avecone, ricordando che sono previsti sgravi fino al 42% dell’imposta
totale, ha precisato che comunque “entro
il 31 dicembre si pagherà solo il 40% del tributo dovuto per l’anno 2013, e
questo è un segnale forte alla cittadinanza. Il Comune di Alife, per il fatto
che gestirà da quest’anno “in house” (internamente e non più tramite società
esterna) il sevizio, andrà a risparmiare molti quattrini. Poi, tra le tariffe
imposte per legge, tra una minima ed una massima noi abbiamo applicato la
minima possibile, e questo è un altro segnale forte alla cittadinanza. In
questo Comune non si parlerà più di Tarsu, poiché parlare di Tarsu significa
avere la Pubblialifana di fronte. Punto”. Diverbio con il consigliere
d’opposizione Maietti, che aveva dichiarato che “siamo contro la legge” poiché non è stato previsto un fondo nel
bilancio di previsione 2013 a copertura del mancato introito delle agevolazioni
previste. Avecone, supportato dal revisore dei conti presente in aula, ha
subito smentito sostenendo che è tutto previsto dal piano finanziario che
approvato stasera sarà da corredo al bilancio preventivo da portare in assise
tra due giorni (il 29 novembre 2013, ndr).”Altri
Comuni non solo si sono fatti pagare dalla propria cittadinanza il 100% del
tributo previsto entro il 31 dicembre 2013, ma della Tares hanno applicato le
tariffe più alte; noi invece abbiamo applicato le minime previste per legge.
Alife, inoltre, ha la minor tassazione in tutto l’alto casertano per quanto
riguarda l’addizionale comunale all’Irpef, l’IMU ed ora la Tares: il nostro
unico principio è essere vicini alla cittadinanza ed alle persone in
difficoltà”.
Pietro Rossi