Adelaide Tronco |
Tutto il mondo è coinvolto
nella crisi economica, ma a differenziare i vari Paesi è la modalità con cui
hanno saputo affrontarla in attesa che la bufera passasse. La vera differenza
sarà il metodo di gestione delle risorse economiche, e risulteranno “perdenti”
i Paesi che avranno ridotto tanto allo stremo le famiglie da impedir loro di
rialzarsi. È fondamentale quanto ovvia la necessità di dedicare una larga fetta
del bilancio alla crescita economica del Paese, ma è altrettanto determinante
far sì che le famiglie arrivino “vive” all’alba del dopo-crisi. Ma oggi questo
non sta accadendo e lo si vede da come l’Italia tratta i suoi figli più deboli,
gli anziani, i bambini ed i malati. Non è ammissibile, in nome della spending
review, tenerci a galla sulle spalle di milioni di famiglie che rischiano la
fame e la vita. Tagliare i fondi già scarsi alla sanità, all’assistenza
domiciliare ai disabili significa spingere le famiglie, già provate, sotto la
soglia della povertà. Il tutto, naturalmente, senza avere alcun effetto sulla
riduzione degli sprechi, giacché l'inadeguatezza
di leggi, organizzazione, dirigenti sanitari … gli sprechi quindi … sono endemici
nel sistema sanitario locale e non migliorano con i tagli ai fondi, ma
finiscono, come sempre, per riversarsi “esclusivamente” sui cittadini. Apprendere
dai media che oltre 100 malati di SLA sono costretti allo sciopero della fame
per ottenere ciò che era stato loro promesso - i fondi concessi a fatica nel
2011 ma mai distribuiti ed ora indirizzati altrove - è stata una notizia che mi
ha riempita di orrore ed indignazione e mi costringe ad urlare: basta! Non è
possibile che sia sempre la povera gente a dover pagare gli anni di
inadeguatezza di una classe politica -
tutta – che si è distinta per brama di denaro e potere, per incompetenza e
mancanza assoluta di empatia con i propri concittadini. Io stessa ho toccato
con mano come il disagio economico a Caserta impedisca ad una povera vecchietta
di spendere 30 euro per la medicazione
a domicilio di una piaga. Basta! Non ne possiamo davvero più! Mentre ancora si sente
l’eco dei festini e l’aroma dei manicaretti delle cene di lusso, il popolo
italiano muore senza un lavoro, senza
assistenza sociale e sanitaria, senza case, senza medicine … senza un futuro. Ma
se gli italiani si svegliano …!
Adelaide Tronco