PIEDIMONTE
MATESE - Memoria delle vittime di ogni guerra questa mattina al
Comune di Piedimonte Matese, dove ha avuto luogo la cerimonia in ricordo dei
caduti legata alla ricorrenza del 4 novembre, trasferita nell’aula consiliare
del Municipio per via della pioggia. Evento centrale della Settimana della
Memoria, quest’anno giunta alla sua settima edizione, a cui hanno preso parte tanti
giovani studenti, assieme alle autorità religiose, militari e civili, a docenti
e insegnanti, per partecipare a momenti di riflessione e preghiera sui temi
della Storia, della pace, del sacrificio di chi ha perso la vita in guerra.
All’introduzione del Presidente della Comunità Montana del Matese, Fabrizio
Pepe, è seguito il saluto di Salvatore Megna, presidente della Federazione
Provinciale Combattenti e Reduci di
Caserta : “L’unico modo per onorare i
caduti è quello di sentirci eredi del patrimonio spirituale che ci hanno
lasciato. Questo per voi studenti non
deve essere un giorno in cui si salta la scuola, ma va inteso come una lezione
di storia e di valori, poiché sarete voi i protagonisti di domani”. In
rappresentanza del sindaco Vincenzo Cappello, all’estero per motivi familiari, è
intervenuto il Vicesindaco e Assessore a Cultura e Istruzione Costantino Leuci,
il quale ha rimarcato il valore della conoscenza del passato: “Il mio saluto oggi va soprattutto ai
ragazzi: così come abbiamo il dovere di ricordare i caduti di ogni guerra, voi
avete il diritto di sapere, di conoscere la storia e i motivi per cui tanti
giovani sono caduti. In qualità di amministratore della città, sono orgoglioso
di darvi questa opportunità”. Costantino Leuci ha inoltre ricordato
l’episodio, avvenuto a Piedimonte nell’ottobre del ’43, della fuga di un gruppo
di ragazzi dalla prigione che si trovava nell’ex Abbazia dei Celestini,
catturati dai tedeschi nel beneventano e liberati giorni dopo dal carabiniere
Gaetano Guerriero, autore di un vero e proprio gesto di eroismo. Anche don
Cesare Tescione, parroco di Santa Maria
Maggiore, ha partecipato alla cerimonia invitando alla preghiera per la pace, e
benedicendo la bandiera italiana che simbolicamente viene custodita a turno
dagli istituti scolastici di Piedimonte, una tradizione avviata lo scorso anno
per stimolare gli alunni alla riflessione. La lettura della preghiera del soldato - al
microfono il cavaliere Stefano Micelli – e quella dell’elenco dei caduti di
Piedimonte fatta da alcuni alunni, sono
stati tra i momenti più significativi, seguiti da quelli solenni ai piedi del
Monumento ai caduti di piazza Europa, dove è stata posta una corona di alloro
in onore e memoria di chi è morto per la Patria.