27 settembre 2013

Convegno sulla medicina del dolore a Piedimonte Matese



PIEDIMONTE MATESEIl 12 ottobre, presso il Cotton Movie di Piedimonte Matese, avrà luogo il V Convegno di Medicina del Dolore nell’Alto Casertano, organizzato alla Sezione Ambulatoriale e D.H. di terapia del dolore e cure palliative dell’Ospedale civile AGP di Piedimonte Matese, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, tra gli altri enti, del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale della diocesi di Alife-Caiazzo. Titolo del Convengo è “Dinamiche assistenziali nelle cure palliative: La fase avanzata di malattia tra ospedale e domicilio“. Il paziente in stato avanzato di malattia, riferisce il Dott. Bennardo Di Matteo, richiede un percorso di cura differenziato rispetto a quello del malato con patologia acuta. Nella malattia cronica evolutiva, neurologica, oncologica o cardiorespiratoria che sia, il livello assistenziale è spesso domiciliare e richiede una forte integrazione fra diverse figure specialistiche che si avvicendano nel piano terapeutico. In tale ambito occorre identificare un contesto di cura, malattia-paziente-famiglia, unico e inscindibile, per poi adottare un piano terapeutico mirato. Il trattamento del dolore è fondamentale ma non è l’unica preoccupazione, anche perché sarebbe fallimentare un approccio che non tenesse conto di tutte le componenti psico-fisiche o cognitivo-emozionali del malato e della famiglia.  La terapia sarà polimodale e multimodale, più farmaci, più vie di somministrazioni, più tecniche antalgiche e non solo, più specialisti uniti insieme in una visione unica attorno al malato: l’equipe multidisciplinare. Questo incontro scientifico vuole essere un anello di congiunzione tra la rinnovata cultura sanitaria sulla malattia grave e il contesto globale di cura, tenendo in debito conto che l’essere umano è unità inscindibile di corpo e anima. La società intera deve sentirsi coinvolta, nessuno escluso; così il successo terapeutico deve essere frutto di una equilibrata sintesi tra risorse scientifiche, anche le più avanzate e il dovuto rispetto della dignità della vita fino all’ultimo istante.
Pietro Rossi