SANTA
MARIA LA FOSSA – (di Angela Perillo) Uno degli avvenimenti più
importanti dell’anno per i fossatari è senza dubbio la festa del 15
agosto in onore della Madonna Assunta in Cielo. La sera del 14 la statua
lignea dell’Assunta viene portata in processione per tutte le vie del
paese; si tratta di un imponente spettacolo di fede e di folklore che i
fossatari si tramandano da secoli e di cui sono orgogliosi. Ma se è un
vanto quello di voler bene alla Madonna c’è anche chi vede nella
processione d’agosto troppo folklore e poca devozione. Nelle forme
genuine le processioni sono manifestazioni di fede del popolo, capaci di
risvegliare il sentimento religioso dei fedeli, ma sotto il profilo
della fede cristiana le processioni sono esposte ad alcuni rischi e
pericoli: il prevalere delle devozioni sui sacramenti e delle
manifestazioni esterne sulle disposizioni interiori. Il ritenere la
processione come momento culminante della festa, come occasione per fare
una passeggiata,
come occasione d’incontro, come occasione per vedere gli spettacoli
pirotecnici, porta la degenerazione della processione stessa per cui,
da testimonianza di fede, essa diventa mero spettacolo o parata
puramente folkloristica. Che dire poi di chi pensa che il passaggio
della statua davanti alla propria casa possa preservarlo da eventuali
mali e pericoli? E cosa pensare di chi – per scopi vari - tali
credenze agevola? Ebbene, nessuna statua o immagine di alcun genere
possiede lo Spirito Santo, anzi, molte scritture della Bibbia parlano
chiaro riguardo all'adorare immagini e statue varie. Qualsiasi forma di
devozione rivolta a una qualsiasi rappresentazione o simbolo di qualche
cosa , reale o immaginaria é chiamata idolatria e il confine tra
devozione e idolatria è molto labile. Conserviamo dunque le nostre
tradizioni - in passato la processione dell’Assunta era
suggestiva e la partecipazione dei fedeli intensa e sentita - e non
soffermiamoci né sugli aspetti esteriori né sulle offerte raccolte per i
festeggiamenti: alla Madonna questo non interessa. Lei guarda i nostri
cuori.