GRAZZANISE – Essendo
ancora in bilico nel Circolo PD “N. Jotti” l’organigramma di guida “agguantato” dal dr. Pasquale Raimondo – che,
una volta, eletto il 27 aprile 2013, col plebiscito di tessere, dichiarò: “Il Coordinamento dovrà essere
arricchito dalla partecipazione di alcune ulteriori componenti che, per diverse
competenze, sappiano trattare e approfondire tematiche specifiche”:
annuncio, per quel che se ne sa, rimasto finora senza seguito – abbiamo ascoltato,
per il partito di Epifani, l’ex dirigente Giovanni Abbate, attivista tenace e
docente nella scuola statale. -Prof.
Abbate, qual è il suo parere sull’odierno scenario locale, politico (forze in
campo) ed amministrativo (azione della Commissione straordinaria)? “Dopo lo scioglimento per
infiltrazioni camorristiche, le forze civiche del nostro paese stanno
faticosamente cercando di riorganizzarsi. La compagine svoltista che ha
amministrato il paese negli ultimi 12 anni sembra essersi divisa in due
correnti: una che fa capo al dott. Gravante,che prova a proporsi come novità e
che ha già affrontato una volta questa sfida; l'altra che resta legata alla
leadership del dott. Parente; Nuovi Orizzonti si sta ristrutturando
sull'ossatura forte costituita dall'ex gruppo consiliare, ma con attività
politica praticamente ridotta al lumicino. Mentre qualche nuova formazione è
più intenta a svolgere azione di tipo sociale più che politico. Comunque, agli
occhi dei cittadini, ancora nessuno ha iniziato a mostrare articolati progetti
per il futuro. In ordine al lavoro della Commissione straordinaria, credo che facciano
ciò per cui sono pagati, cioè solo e soltanto l'ordinaria amministrazione”. -Cosa
può dirci dell’attuale situazione interna al PD e delle prospettive più
augurabili? “La situazione interna al Circolo territoriale del PD - osserva
Giovanni Abbate - non è certo fluida. L'ultimo congresso celebrato è stato
annullato dalla Commissione Provinciale di Garanzia, perché indetto contro le
indicazioni della Direzione provinciale. Si è in attesa del pronunciamento
della Commissione Regionale alla quale è stato inviato il controricorso dal
coordinatore eletto in quella occasione. A mio avviso, senza tale
pronunciamento l'attività politica della sezione non può ripartire. Le
prospettive del PD potrebbero essere rosee se guidato correttamente: forse
basterebbe prendere ad esempio il lavoro che sta portando avanti il segretario
Cappello in provincia utilizzando un basso profilo e tanto olio di gomito”. -Lei
è contro o a favore delle liste di area per la tornata elettorale del 2015? “Assolutamente favorevole alle liste
d'area, poiché la visione politica ed il modo di affrontare problemi è diverso
tra sinistra e destra, profondamente diverso. Costruire una lista d'area
richiede impegno e tempo. Peppe Raimondo (ex consigliere provinciale –PSI –ndr)
ci provò nel 2010 fondando Grazzanise Libera, che non fu adeguatamente
supportata dagli esponenti politici d'area. Oggi quel progetto avrebbe avuto
ampio respiro, ma si decise di percorrere altre strade”. -La sua opinione su
un’eventuale candidatura a sindaco dell’avv. Paolo Parente e sugli altri
aspiranti alla fascia tricolore? “Paolo
Parente è stato fondatore di Nuovi Orizzonti ed è parte attiva di esso. Per
preparazione è carisma vien da dire semplicemente che è un leader nato. Da
amico, molte volte critico, e da persona legata a lui da affetto, dico che
sarebbe la persona più adatta a guidare una lista e amministrare il nostro
paese. Al di fuori delle chiacchiere da bar, non conosco persone che abbiano
dichiarato espressamente di correre per la carica di primo cittadino quindi non
posso esprimere giudizi”.