08 agosto 2013

DISASTRO MARCINELLE L'ON. PATRICIELLO RICORDA LE VITTIME ITALIANE


On. Aldo Patriciello

57 anni fa nella miniera di carbone conosciuta come Bois du Cazier di Marcinelle, vicino Charleroi, in Belgio perirono 262 minatori di cui 136 immigrati italiani. L’On. Aldo Patriciello ricorda quella triste vicenda che colpì duramente la comunità italiana in Belgio, le famiglie che si trasferirono negli anni ’50 in quel Paese alla ricerca di un lavoro. “Desidero esprimere la mia vicinanza alle famiglie delle vittime della tragedia di Marcinelle che, a distanza di 57 anni, ancora oggi ricordiamo con profonda commozione per la grave perdita che tutto il popolo italiano ebbe e per il significato sociale in sé. Uomini che lavoravano alacremente nella miniera per mantenere la proprie famiglie sia in Belgio che in Italia. L’8 agosto 1956 rappresenta una data simbolo della storia dell’immigrazione italiana che, non solo in quel caso, ci riporta agli immani sacrifici fatti dai nostri concittadini alla ricerca di un lavoro in terra straniera. Una data che ancora oggi deve farci riflettere sui temi dell’immigrazione, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sul lavoro stesso; soprattutto per i giovani che oggi sono costretti a lasciare il loro Paese, così come fatto 50 anni fa, per ricercare un lavoro adeguato alle loro facoltà e dignitoso, un lavoro che in Italia oggi scarseggia e che non garantisce ai nostri ragazzi il giusto sostentamento. Il diritto al lavoro sicuro sia nel trovarlo che nelle condizioni è sacrosanto, per tutti, immigrati e non, e noi dobbiamo impiegare tutte le nostre forze affinché i nostri giovani possano realizzarsi nel loro Paese e garantire a coloro che vengono in Italia i loro diritti. L’Unione Europea persegue tali obiettivi e supporta, in ogni modo, l’innalzamento delle tutele all’occupazione giovanile e all’immigrazione. Nel prossimo programma quadro 2014-2020 sono state predisposte ingenti somme per il sostegno e la creazione di lavoro; è con la sinergia tra l’Istituzione europea e quella italiana che possiamo adeguare il nostro Paese ai migliori standard occupazionali e produttivi d’Europa”.

Venafro, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello