16 agosto 2013

BAIA LATINA FESTEGGIA IL CAMPIONE EUROPEO DI TIRO A VOLO DOMENICO SIMEONE


Domenico Simeone

BAIA LATINA. Si terrà  giovedì prossimo 22 agosto, alle ore  20.30, presso la sala Consiliare del Comune di Baia e Latina, un momento celebrativo di congratulazione  con il concittadino DOMENICO SIMEONE che recentemente ha trionfato ai campionati europei, tenutesi in Germania, di Tiro a Volo diventando campione europeo delle categoria. Con un pubblico manifesto affisso sui muri cittadini, il Sindaco Michele Santoro, a  nome dell'intera  cittadinanza si è congratulato con ile giovane campione per le recenti vittorie conseguite in terra tedesca che gli hanno consentito di salire sul gradino più alto d'Europa della categoria. Il riconoscimento al giovane atleta Domenico Simeone, dichiara Il Sindaco del Comune di Baia e Latina, Michele Santoro,   è il giusto apprezzamento e la stima dell'intera comunità  affinché il suo esempio possa essere esempio di impegno ed abnegazione e testimonianza dei sani valori sportivi. Risultati sportivi, come quelli conseguiti in ambito europeo dal nostro  concittadino Domenico Simeone, continua michele Santoro, saranno  un esempio per l'intera generazione di giovani che si cementano in attività sportive  agonistiche. Quelli conseguiti in terra Tedesca, sono risultati che non si conseguono per caso, ma sono il frutto di sacrifici personali, familiare ed economici protratti nel tempo che solo grazie ad una ferma volontà ed una tenacia di gente abituata ai sacrifici può conseguire. L'impegno profuso nel tempo, ed i risultati conseguiti da Domenico Simeone in campo sportivo, conclude Michele Santoro, sono l'orgoglio dell'intera cittadinanza di Baia e Latina ed un esempio da seguire per tutti i giovani. Per questi motivi, ma soprattutto per onorare un nostro concittadino che ha portato i valori dell'Italia sul gradino più alto d'Europa, la cittadinanza di Baia e Latina, e l'intero territorio del Matese gli sono grati perché rappresenta senza dubbio un esempio da seguire dalle future generazioni.
Pietro Rossi